Omicidio in via Alfonzetti, fermati un uomo e una donna Sessa ucciso con un fendente e preso a calci dopo una rissa

Sono due i fermati per l’omicidio del 42enne Massimo Sessa avvenuto ieri sera in via Alfonzetti, traversa di viale Libertà. Si tratta di Luigi Artino, 54 anni, – del cui arresto si è saputo già ieri – e di Agata Paola Aidala, 45 anni. E’ lei la donna che secondo alcuni testimoni aveva un cane al guinzaglio e che si trovava con Artino al momento dell’aggressione, a cui avrebbe preso parte.

La polizia ha concluso velocemente le indagini grazie al racconto di alcuni presenti e alle immagini di alcune telecamere di sorveglianza dei negozi della zona. Il delitto è avvenuto ieri intorno alle 20 e 30. Quando gli agenti delle volanti sono giunti in via Alfonzetti, a seguito di una telefonata, hanno trovato Sessa già riverso a terra e privo di sensi. Vano l’arrivo di un’ambulanza, gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatarne la morte.

Sono scattate quindi le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti. Poco prima tra Sessa e i suoi aggressori sarebbe scoppiata una rissa per futili motivi. E’

stata proprio la vittima a colpire Artino in testa con una bottiglia di vetro che è andata in frantumi. Quindi quest’ultimo ha assestato un fendente mortale a Sessa che, caduto a terra, veniva preso a calci sia dall’uomo che dalla donna. I due successivamente sono fuggiti verso piazza Iolanda. 

Le volanti, però, hanno fermato Aidala mentre cercava di allontanarsi, mentre l’uomo è stato trovato nella piazza, nascosto dentro una cabina automatica per le fotografie. Entrambi sono stati portati nel carcere di piazza Lanza e devono rispondere di omicidio aggravato da futili motivi e rissa aggravata. 

Negli ultimi mesi sono stati diversi i casi di rissa in strada, anche a colpi di bottiglie di vetro, soprattutto nella zona della stazione ferroviaria.