«Sono trascorsi quarant’anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni che consente di perpetuarlo». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando la figura del giornalista e fondatore de I Siciliani.
«La mafia – ha proseguito il capo dello Stato – lo uccise per le sue denunce, per la capacità di scuotere le coscienze, come fece con tanti che, con coraggio, si ribellarono al dominio della violenza e della sopraffazione e dei quali è doveroso fare memoria. Fava ha fatto del giornalismo uno strumento di irrinunciabile libertà. L’indipendenza dell’informazione e la salvaguardia del suo pluralismo – ha quindi concluso – sono condizione e strumento della libertà di tutti, pietra angolare di una società sana e di una democrazia viva. Un impegno e un sacrificio a cui la Repubblica rende omaggio», conclude Mattarella. Come da tradizione il giornalista e scrittore sarà ricordato a Catania davanti alla lapide dell’ex via dello Stadio, dove alle 17 si concentrerà il corteo proveniente da piazza Roma. Parole e anniversario coincidono con il tentativo di cancellare la cronaca giudiziaria e il diritto all’informazione con una nuova legge bavaglio. L’emendamento, firmato da Enrico Costa (Azione) è atteso entro gennaio in Senato per la seconda lettura, vieta la pubblicazione «integrale o per estratto» del testo delle ordinanze di custodia cautelare.
Oggi la giunta regionale, presieduta da Renato Schifani, ha approvato il bilancio di previsione e…
Nonostante la sentenza della Corte costituzionale si va avanti. All'Assemblea regionale siciliana (Ars) la maggioranza…
È stato scarcerato qualche giorno fa, ma la procura di Termini Imerese fa ricorso. Il…
Il giudice per l'udienza preliminare di Palermo Paolo Magro ha condannato a 11 anni e…
La diga Ancipa è sempre più vuota. Arriva la conferma definitiva che dal 15 novembre…
I carabinieri di Ribera, in provincia di Agrigento, indagano per risalire agli autori di una…