Si è risolto in meno di 24 ore l’omicidio del favarese, Baldassarre Contrino, di 73 anni, ucciso da Vincenzo Galiano, altro anziano favarese, di 79 anni, che nel pomeriggio di ieri ha confessato.
«Ho sparato per difendermi», avrebbe confessato Galiano in stato confusionale durante l’interrogatorio di ieri. Ha ammesso di aver esploso diversi colpi di pistola, un revolver calibro 38, contro Baldassarre Contrino. Un colpo all’altezza del cuore è andato a segno uccidendo l’anziano, ritrovato sul sedile della propria motozappa. Fondamentale è stata la segnalazione di un testimone che ha chiamato i carabinieri della tenenza di Favara e ha descritto l’auto sulla quale era scappatto Galiano, riuscendo anche a disarmare l’uomo.
«Attraverso pochi elementi a disposizione, i carabinieri, in collaborazione con la Procura di Agrigento, hanno individuato il soggetto, si sono recati presso la sua abitazione e nel bagno hanno trovato dei vestiti con tracce di sangue di cui Galiano si era disfatto», ha commentato in conferenza stampa il tenente colonnello Giovanni Pellegrino.
Questa mattina al comando provinciale dei carabinieri di Agrigento è intervenuto anche il Procuratore Capo della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, che ha dichiarato: «Ancora una volta la gente si fa giustizia da sé, sembriamo nel Far West. Dobbiamo apportare un cambiamento di cultura, un cambio di mentalità nelle persone, facendo capire che certi discorsi, certi problemi si risolvono nelle aule giudiziarie e non prendendo una pistola e iniziando a sparare». Le indagini continuano, perché resta in parte da chiarire il movente del grave fatto criminoso. Pare che tra i due favaresi vi fossero stati già altri litigi per vari motivi.
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