E CHIEDONO ALL’ARS DI APPROVARLO OGGI, PRIMA DEL DISEGNO DI LEGGE SULLE PROVINCE. A QUANTO SI SUSSURRA, DIETRO QUESTA NUOVA VERGOGNA PARLAMENTARE CI POTREBBE ESSERE L’ACCORDO TRA LE CORRENTI DEL PD DI CRISAFULLI E DI DAVIDE FARAONE. NOI NON CI CREDIAMO. MA PUBBLICHEREMO I NOMI DEI DEPUTATI ‘ASCARI’ CHE VOTERANNO SI’ A QUESTO INCREDIBILE SCIPPO AI DANNI DELLA SICILIA. LA DENUNCIA DEL CAPOGRUPPO DEL PARTITO DEI SICILIANI-MPA, ROBERTO DI MAURO
“Il disegno di legge ‘salvaimprese’ che ci apprestiamo a votare all’Ars avrà un grande impatto sull’economia della nostra regione degli anni a venire; è quindi indispensabile che sia calibrato nel modo migliore perché i suoi effetti abbiano una ricaduta positiva sulle imprese e sui cittadini siciliani. Al momento però questo non è previsto e rischiamo di approvare una legge il cui unico impatto sui siciliani sarà il pagamento del mutuo trentennale.”
A denunciarlo non siano noi di LinkSicilia, che da mesi ci battiamo contro questo incredibile scippo ai danni della Sicilia sponsorizzato dall’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ma il capogruppo del Partito dei Siciliani MpA all’Assemblea regionale siciliana, Roberto Di Mauro. Che aggiunge: “Nel testo del disegno di legge 500, esitato dalla Commissione per il voto in Aula non è infatti prevista alcuna norma che chiarisca i criteri per la distribuzione alle imprese dei rimborsi.”
“Dal Governo regionale – dice Di Mauro – ci aspettiamo una scelta chiara e precisa di equità che tenga conto del fatto che i creditori sono migliaia e non sono soltanto alcuni grandi gruppi, magari con sede legale nel Nord del Paese”.
“Al Presidente Crocetta e all’assessore Bianchi – conclude Di Mauro – chiediamo quindi un impegno preciso perché si facciano promotori di un emendamento che introduca criteri oggettivi, equi e solidali per la ripartizione delle somme fra tutti i creditori interessati”.
Insomma, oltre cinquanta mila siciliani sono rimasti senza soldi: i 25 mila operai della Forestale, i dipendenti dei Consorzi di bonifica, i Consorzi universitari, gli Ersu, le Fondazioni, gli enti e le associazioni culturali, l’Arpa e via continuando. E che cosa fanno il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore all’Economia, Luca Bianchi? Vorrebbero farsi approvare dall’Ars – possibilmente oggi, prima che termini l’esame, da parte dell’Aula, del disegno di legge su Province, città metropolitane e Comuni – la legge che indebita la Regione di quasi un miliardo di euro per pagare i debiti ai grandi gruppi economici nazionali. Una vergogna!
Si dice – ma noi non ci crediamo – che dietro quest’accelerazione del mutuo ‘ascaro’ ci sia il ‘Patto di ferro’ tra il Correntone del PD di Mirello Crisafulli e i renziani di Davide Faraone. Insieme con gli ‘industriali’ siciliani (o presunti tali).
Noi ci rifiutiamo di credere che Crisafulli e Faraone siano diventati ‘ascari’. Ad ogni buon conto, siccome conosciamo i nomi e i cognomi dei deputati regionali del PD che fanno capo a Faraone e a Crisafulli, ci impegnamo a pubblicare i nomi dei parlamentari del PD e, in generale, i nomi dei parlamentari di tutti gli altri Partiti per far conoscere ai siciliani chi difende gli interessi della Sicilia e chi, invece, da ‘ascaro’ e venduto, fa gli interessi estranei alla Sicilia. E, naturalmente, per invitare i siciliani a non votare più per i ‘traditori’.
In questa storia Crocetta e Bianchi, ancora una volta, dimostrano di essere persone profondamente scorrette. Nei mesi scorsi si sono impegnati a portare in Commissione Bilancio e Finanze, se non i nomi dei gruppi economici, almeno i luoghi dove le imprese che dovrebbero incassare questi soldi hanno la sede. Per capire chi è che intascherà i 950 e passa milioni di euro che i siciliani pagheranno con la maggiorazione dell’Irpef e dell’Irap.
Crocetta e Bianchi hanno portato in Commissione Bilancio e Finanze solo i nomi dei Comuni siciliani che – così dicono – dovrebbero intercettare circa 250 milioni di euro di questi 950 e passa milioni di euro. E gli altri soldi a chi andranno?
Oggi Di Mauro dice quello che noi ripetiamo da mesi: e cioè che questo mutuo ‘ascaro’ servirà solo a pagare i grandi gruppi del Nord. Che schifo!
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