Il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno ha partecipato a una conferenza dei servizi presso la commissione regionale Lavori pubblici dell’assessorato regionale al ramo. Sul tavolo l’approvazione tecnica del progetto esecutivo che mira a mettere in sicurezza e bonificare l’area di monte Calvario al costo di 18 milioni di euro. Parliamo della ex cava di fluoroedenite, minerale cancerogeno che sarebbe la causa di oltre 60 decessi per mesotelioma pleurico, come conteggiati dal 1988 ad oggi. I fondi, in un primo momento 12 milioni, erano stati annunciati nell’aprile 2015 dall’allora sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, ma ancora non sono stati impiegati a causa di lungaggini burocratiche, acquisizioni di pareri e incongruità nei progetti che erano stati presentati dal Comune.
All’incontro hanno preso parte l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, Bonanno e il suo vice Mario Amato, assieme ai responsabili dell’ufficio tecnico comunale. La Regione ha finalmente espresso parere favorevole sul progetto che intende trasformare l’ex cava in un grande parco urbano. Un polmone verde della città, proprio in quel luogo che per anni è stato fonte di inquinamento ambientale. «Spiegare l’importanza della bonifica di monte Calvario è quasi superfluo: ne va della nostra salute e della vita della nostra comunità». Un nuovo incontro si svolgerà il prossimo 19 novembre, per un ulteriore e definitivo confronto tra Regione e Comune.
Ma non emergono solo reazioni positive. «Ci fa piacere che si sia fatto un passo avanti nel completamento dell’iter, un po’ meno essere venuti a saperlo dai giornali, visto la presentazione di atti parlamentari finalizzati ad avere risposte nelle sedi istituzionali», attacca la deputata regionale del Movimento 5 stelle Gianina Ciancio. I grillini invitano la Regione e il Comune a fare presto: «È indispensabile, infatti, partire con la gara entro dicembre, altrimenti il rischio concreto potrebbe essere quello di dover aggiornare il progetto al nuovo prezziario 2020, con un ulteriore allungamento dei tempi. Domenica – conclude Ciancio – incontreremo il ministro Costa, a Catania, al quale chiederemo di vigilare sulla vicenda e quindi sullo sblocco dei 18 milioni per la bonifica».
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