NUOVA PUNTATA DELLE ‘TELENOVELA’ SULLA SPARTIZIONE DELLE POLTRONE DEL GOVERNO REGIONALE
Il faccia a faccia tra il segretario regionale del PD, Fausto Raciti, e il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, dovrebbe andare in scena oggi pomeriggio, subito dopo pranzo. Secondo le dichiarazioni ufficiali, quasi tutte improntate all’ottimismo, sul tavolo ci sono questioni rilevanti: una road-map per le riforme, e i nodi del bilancio regionale e della manovra finanziaria bis attesa da ieri all’Ars.
Ma, al di là delle dichiarazioni, il vero tema del confronto restano le poltrone. Quelle che i cuperliani, area rappresentata dal segretario regionale dei Dem, reclamano in giunta. Il plurale non è casuale: se, infatti, prima delle elezioni europee, la richesta era di un assessorato, adesso, Raciti, ne vorrebbe due.
E il puzzle si complica. A pagare il fio del nuovo accordo Crocetta- PD, dovrebbe essere quasi certamente, Maria Rita Sgarlata, siracusana, attuale assessore al Territorio e prima ai Beni Culturali. Ma è sull’altro nome da ‘licenziare’, che le cose si complicano. Sul tappeto diverse ipotesi. La prima parla di un ritiro della delega per l’attuale assessore all’Energia, Salvatore Calleri, nominato da Crocetta non tanto per le sue competenze, quanto perché presidente della Fondazione Caponnetto. Si tratta di un ruolo importante, che farebbe gola ai cuperliani.
La seconda ipotesi indica in Michela Stancheris, assessore al Turismo, l’anello più debole della compagine crocettiana. Sconfitta alle europee e senza particolari competenze per il ruolo che riveste, sarebbe facilmente sacrificabile.
Più complicate le altre vie. Se è vero, infatti, che i cuperliani farebbero un pensierino sulla poltrona più strategica, quella dell’assessorato all’Economia, è altrettanto vero che un suo siluramento comporterebbe una nuova guerra con il PD, questa volta con l’area che fa capo all’ex segretario, Giuseppe Lupo, che non a caso, oggi partecipaerà all’incontro.
Resta sempre la tentazione Nelli Scilabra. L’attuale assessore alla Formazione è ufficialmente in quota PD. Ma secondo i boatos, il partito sarebbe pronto a disconocerla, imputandola ad altre forze della maggioranza, ovvero al Megafono di Crocetta e Lumia.
Al vertice di oggi, oltre a Lupo, è stato invitato anche il capogruppo all’Ars del PD, Baldo Gucciardi.
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