Notte dei ricercatori, interesse per esperimenti Cnr-Imm Il direttore: «Lavoriamo per migliorare la vita di ognuno»

Adulti interessati ai passi avanti compiuti nelle energie rinnovabili e bambini affascinati dal vedere piccoli mulini e macchinine azionati tramite una lampadina e un mini pannello fotovoltaico. E poi la possibilità di assistere in diretta alla depurazione delle acque contaminate e osservare il funzionamento di un macchinario per la produzione dell’idrogeno.

Ieri sera nella postazione del Cnr – Imm, all’interno del cortile Platamone dove si è svolta la Notte europea dei ricercatori, l’interesse è stato alto dal pomeriggio a tarda sera. L’Istituto di Microelettronica e Microsistemi di Catania ha accolto il pubblico presentando, con semplici esperimenti, le attività che ogni giorno impegnano i ricercatori soprattutto nel campo della ricerca in materia di energie rinnovabili e con l’applicazione delle nanotecnologie. Per l’Istituto è stata la quarta partecipazione consecutiva nell’ambito del progetto Sharper finanziato dall’Unione europea.

«L’Istituto di Microelettronica e Microsistemi – ha dichiarato il direttore del Cnr – Imm Vittorio Privitera – vuole dimostrare quanto sia importante la ricerca, quanto esse siano fondamentali per il benessere dei cittadini. Lo facciamo ormai da diversi anni nell’ambito della Notte dei ricercatori. Il nostro intento è quello di fare comprendere a tutti, e quindi con spiegazioni dal carattere divulgativo, quanto questi risultati possano essere importanti per migliorare le abitudini quotidiane di tutti, anche dei cittadini catanesi».

Il programma ideato dal Cnr – Imm di Catania ha previsto due mini-talk sull’utilizzo dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie per le previsioni di terremoti ed eruzioni e sul ruolo delle nanotecnologie per riuscire ad arrivare a un’economia sostenibile e anche iniziative on line per le scuole, con una visita ai laboratori di microscopia elettronica. «Nella nostra postazione i visitatori hanno trovato tanti modellini che sono diventati i protagonisti di esperimenti semplici per mostrare ciò che facciamo tutti i giorni – ha spiegato Maria Miritello, ricercatrice del CnrImm e coordinatrice del progetto insieme a Simona Boninelli – Il nostro Istituto è costantemente impegnato nella creazione di nuovi materiali innovativi sfruttando le nanotecnologie. La nostra attività inizia con lo studio dei bisogni della società a cui proviamo a dare le risposte, così come – conclude Miritello – richiesto anche dall’Unione europea».

Redazione

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