I DISOCCUPATI, I PRECARI E I DISGRAZIATI NON CAPISCONO LE VERE PRIORITA’ DELLA SICILIA. SCAMBIANO LA LORO FAME PER EMERGENZA SOCIALE. DIMENTICANDO CHE IL PRESIDENTE CROCETTA HA VARATO UN LUMINOSO NUOVO GOVERNO IN ATTESA CHE IL SENATORE VOLI A STRASBURGO, POSSIBILMENTE COME ICARO…
In Sicilia non c’è più rispetto per le istituzioni. E forse non c’è più decoro. I disoccupati, i precari senza contratto, gli imprenditori-creditori, i senza tetto, gli infermieri precari licenziati, le donne incinte alle quali sono stati tolti i Punti nascita, gli oltre 30 mila soggetti che, in fondo, solo da gennaio non prendono più soldi, gli operatori della formazione professionale non pagati, insomma tutta questa gente non riesce a capire la gravità del momento. Non si rendono conto che la Sicilia vive ore cruciali.
Questi signori attaccati come patelle ai beni materiali della vita – ah, che brutta bestia il materialismo, storico o dialettico che sia! – vogliono tutto e subito, come quegli esaltati della Francia prima dell’ignobile presa della Bastiglia.
Nessuno di questi signori capisce che, in queste ore, uomini della tempra di Rosario Crocetta, Antonello Montante, Ivan Lo Bello e Giuseppe Catanzaro, per citare solo le personalità più eminenti della politica siciliana, attendono trepidanti di sapere se il mega-senatore-galattico, Giuseppe Lumia sarà candidato alle elezioni europee. Ma come si fa a non capire la sofferenza che consuma, in queste ore di estenuante attesa, Crocetta e i suoi sodali di Confindustria Sicilia?
Ma lo sanno, tutti questi signori del volgo – che alla fine vanno solo dietro al vil denaro – che Crocetta e Lumia, in queste ore, aspettano la materializzazione di immancabili destini? Lo sanno quanto sarebbe importante, per la Sicilia, sapere che Lumia lascerebbe i 18-20 mila euro al mese del Senato per i 35-40 mila euro al mese del Parlamento europeo? Come si fa a non cogliere l’importanza capitale di tale evento?
Questa gentuzza che oggi minaccia di occupare uffici e ‘Palazzi’ della politica siciliana dovrebbe prendere esempio dall’Assemblea regionale siciliana e dal suo presidente, che come riferiamo in altra parte del giornale, in onore del nuovo Governo dell’Antimafia e nell’attesa di conoscere le Epifanie legate alle formalizzazioni delle candidature ha sospeso i lavori parlamentari fino al 16 aprile. Questa sì che è sensibilità istituzionale! Questo sì che è avere il senso delle istituzioni!
Basta con questa gente che chiede pagamenti di stipendi arretrati! Basta con i precari che inseguono improbabili contratti e altrettanto improbabili stabilizzazioni! Basta con questa spasmodica ricerca del posto di lavoro! Basta con questa sinfonia dell’area Industriale di Termini Imerese da rilanciare! Basta con i titolari dei lidi siciliani che si lamentano per un ‘piccolo’ incremento del canone del 600 per cento!
Tutti a chiedere soldi! Tutti a chiedere lavoro! Che tristezza! Nessuno che dice: ragazzi, c’è un nuovo Governo della Rivoluzione! Con un assessore “inavvicinabile” che fa antimafia!
Invece di raccogliersi in preghiera in attesa che la Direzione nazionale del PD formalizzi la candidatura di Lumia a capolista alle europee in Sicilia, con l’obbligo di votarlo, questa gentuzza reclama il pane. Che volgarità!
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