Niscemi, rapina da tremila euro all’ospedale I carabinieri ipotizzano un basista all’interno

Non può essere certamente definito il colpo del secolo l’inconsueta rapina da tremila euro avvenuta qualche giorno fa all’ospedale di Niscemi. Due malviventi si sono presentati sabato negli uffici amministrativi con il volto coperto e le pistole in pugno. Dal racconto dei testimoni si tratterebbe di due giovani dal chiaro accento niscemese, agili nei movimenti, decisi a svuotare le casse dell’ospedale. 

Poche certezze al momento per gli investigatori. I rapinatori non hanno infatti puntato alla cassa dei ticket per le prestazioni, ben più consistente, collocata in un luogo più esposto e frequentato, preferendo uno sportello secondario: l’economato. In pochi erano a conoscenza della presenza del denaro contante, conservato nell’ufficio utilizzato dall’azienda per gli acquisti urgenti e indifferibili. I carabinieri stanno cercando di capire se la soffiata sia partita da qualche dipendente o se, ipotesi azzardata ma che comincerebbe a farsi strada, i malviventi abbiano potuto contare su un basista all’interno della struttura. 

I rapinatori infatti hanno fatto irruzione a colpo sicuro, in un orario in cui gli uffici sono deserti, presentandosi al cospetto del dipendente addetto all’ufficio e minacciando di sparare se si fosse rifiutato di consegnare il contante. Gli investigatori ipotizzano inoltre che le pistole utilizzate fossero armi giocattolo, prive del prescritto tappo rosso. Ovviamente i dipendenti hanno preferito non rischiare, consegnando ai malviventi la modica cifra di tremila euro. Intascato il denaro, i due, secondo il racconto dei presenti, sarebbero scappati a bordo di un motorino.

L’ospedale sorge a pochi metri dalla locale caserma di carabinieri, ma quando i militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione, non hanno potuto fare altro che constatare l’accaduto, raccogliendo le testimonianze dei dipendenti sotto shock. La struttura infatti è priva del sistema di videosorveglianza ma l’Asp nissena, dopo il furto, si è affrettata ad annunciare l’intenzione di realizzare un impianto di telecamere per evitare in futuro casi analoghi. Gli investigatori intanto stanno passando al setaccio anche i sistemi di sorveglianza privati che potrebbero aver ripreso i giovani. 

Mario Cappello

Recent Posts

Messina, sequestrate due sale operatorie dell’ospedale Papardo per morti sospette

Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…

13 ore ago

Catania, scoperta sala giochi abusiva: sanzioni per 132mila euro

Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…

13 ore ago

Dalla rapina al revenge porn, 19 provvedimenti da parte della questora di Caltanissetta

Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…

13 ore ago

Cianciana, giudizio immediato per il 35enne che tentò di uccidere moglie e figli

Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…

16 ore ago

Ars, lo conferma anche la Cassazione: Giuseppe Bica resta deputato

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…

17 ore ago

Servizi sociali, i Comuni non spendono i soldi e Roma manda i commissari. Anci Sicilia: «Colpa di un meccanismo sbagliato»

Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…

21 ore ago