Due capre vive senza i contrassegni identificativi, resti di capretto, agnellone e costato di agnello privi di marchi, e attrezzi da macellazione. È questo il risultato di un’operazione dei carabinieri di Nicolosi in una macelleria di via Etnea. La segnalazione è arrivata ai militari dal giornalista di Striscia la notizia Edoardo Stoppa che ha assistito all’azione coordinata dall’Arma e dai Nas di Catania.
Le carni venivano probabilmente macellate illegalmente e, nei prossimi giorni, saranno compiute su di esse le analisi scientifiche per accertarne la provenienza. Mentre il deposito – completo dell’attrezzatura da macellazione – è stato sequestrato, e le due capre sono state affidate al servizio veterinario dell’Asp del capoluogo etneo. A gestire l’attività commerciale, temporaneamente sospesa, erano due fratelli di settanta e sessantotto anni che sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Catania. Per loro anche una multa di 15mila euro.
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