Lastre di
eternit abbandonate in uno spiazzo – in contrada Rinazzi, a Nicolosi – trasformato in una discarica abusiva. «Il materiale è lì da un anno», denuncia un cittadino. La segnalazione sarebbe già da tempo a conoscenza del sindaco Nino Borzì, che a MeridioNews risponde: «In questo momento non abbiamo risorse per provvedere alla rimozione». In passato la stessa zona è stata protagonista di pulizie straordinarie anche da parte di volontari, eppure il conferimento illegale di rifiuti continua a essere diffuso.
Tra i vari tipi di rifiuti, quello più presente è l’eternit. Un composto che, dopo essere stato a lungo impiegato in edilizia, è stato
vietato anche in Italia a causa della sua pericolosità per la salute. Particolarmente nociva è la polvere che si sprigiona dalle lastre quando sono consumate dal tempo o danneggiate. «Contrada Rinazzi è molto vasta. Il primo passo è accertarsi del punto esatto in cui si trova la discarica», spiega il sindaco di Nicolosi, che conferma di avere già ricevuto la segnalazione. Ma per smaltire i rifiuti speciali servono ditte specializzate e «i costi sono molto elevati». Per il Comune, poi, la possibilità di intervenire dipende anche dal calendario. «Siamo a fine anno e le risorse nelle casse comunali sono già andate via da tempo», aggiunge il primo cittadino. L’impegno di spesa dell’amministrazione potrebbe non arrivare prima del 2016: «Non possiamo promettere tempi brevi, ma provvederemo al più presto».
Negli ultimi dodici mesi, il Comune di Nicolosi è stato chiamato più volte a occuparsi di discariche di eternit. «Il nostro territorio è vasto e controllarlo è difficile, anche perché – sostiene Borzì – ci sono zone difficilmente accessibili dalla strada». Vigilanza e multe non sono riuscite a mettere la parola fine allo scarico di rifiuti e soprattutto di materiale pericoloso. Nell’ultimo bilancio comunale «abbiamo sborsato tra i 20 e il 30mila euro per lo sgombero di micro discariche di eternit – precisa il sindaco – Somme consistenti negli equilibri tra entrate e uscite». Sarebbe questa la spiegazione del «non riuscire, purtroppo, a fare tutto quello che andrebbe fatto». Anche, come in questo caso, quando viene segnalato. Eppure, sottolinea il sindaco, la partecipazione dal basso è importante: «I cittadini possono rivolgersi all’ufficio tecnico per denunciare la presenza di queste discariche».
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