Nave Diciotti, ospedale segnala post fake su contagio «Informazioni false che creano allarmi ingiustificati»

La vicenda inerente al trattamento sanitario di alcuni migranti provenienti dalla Nave Diciotti e i relativi percorsi assistenziali adottati, sollevata nei giorni scorsi sugli organi di stampa, ha provocato anche un inevitabile dibattito sui social network, suscitando reazioni di diverso genere tra i frequentatori del web.

A tal proposito, il commissario dell’Arnas Garibaldi, Giorgio Santonocito, dopo un’attenta valutazione dei contenuti in talune bacheche sulla piattaforma Facebook, ha ritenuto doveroso segnalare alla polizia postale e alle autorità competenti un post recante informazioni infondate sulla sussistenza di pericolo di contagio all’interno del presidio ospedaliero. Trattandosi di un argomento di estrema delicatezza, la tutela della salute non può essere oggetto di superficiali discussioni dei cosiddetti leoni da tastiera, i quali spesso non si rendono conto del pericolo che, in questo modo, possono generare nel comportamento delle persone e nei confronti della comunità tutta.

Proprio nella giornata di ieri, in risposta ai dubbi legittimamente sollevati da alcune associazioni di consumatori, il dottor Sergio Pintaudi ha correttamente riportato la questione sul necessario binario dell’ufficialità, spiegando approfonditamente quelli che sono i protocolli di sicurezza universalmente riconosciuti, condivisi peraltro con tutte le istituzioni siciliane e nazionali e internazionali, che sono stati adottati nella fattispecie allo scopo di evitare potenziali contagi all’interno del pronto soccorso del Garibaldi che, si ricorda, è struttura ospedaliera regionale di riferimento per il biocontenimento.

Sostenere e condividere la diffusione di notizie fuorvianti, capaci di creare inutile allarmismo nella comunità in tema di sanità è cosa ben diversa dal chiedere, nelle opportune sedi istituzionali, chiarimenti e approfondimenti sulla correttezze delle procedure adottate. Speculare con leggerezza sui temi della salute e della incolumità pubblica costituisce un comportamento da stigmatizzare in assoluto, soprattutto nel caso di contenuti sensibili o di palese inaffidabilità delle fonti. Il Commissario dell’Arnas Garibaldi, dottor Santonocito, precisa: «Mi sento obbligato a intervenire sul tema sia segnalando all’autorità competente la diffusione di notizie false e in grado di provocare ingiustificato allarme, sia sollecitando tutti alla massima attenzione nel trattare, nei mezzi a diffusione di massa, tematiche che coinvolgono la sanità e la sicurezza pubblica».

(Fonte: ufficio stampa ospedale Garibaldi Catania)

Redazione

Recent Posts

Messina, sequestrate due sale operatorie dell’ospedale Papardo per morti sospette

Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…

14 ore ago

Catania, scoperta sala giochi abusiva: sanzioni per 132mila euro

Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…

14 ore ago

Dalla rapina al revenge porn, 19 provvedimenti da parte della questora di Caltanissetta

Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…

14 ore ago

Cianciana, giudizio immediato per il 35enne che tentò di uccidere moglie e figli

Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…

17 ore ago

Ars, lo conferma anche la Cassazione: Giuseppe Bica resta deputato

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…

17 ore ago

Servizi sociali, i Comuni non spendono i soldi e Roma manda i commissari. Anci Sicilia: «Colpa di un meccanismo sbagliato»

Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…

21 ore ago