Dieci ettari coltivati a grano di proprietà della cooperativa Rosario Livatino-Libera Terra sono stati distrutti da un incendio. I terreni confiscati alla mafia e gestiti da Libera Terra si trovano a Naro, nell’Agrigentino. L’incendio è scoppiato ieri. Dopo qualche ora, è stato possibile per i componenti stimare la prima conta dei danni.
Insieme al bilancio da parte degli operatori della cooperativa dedicata al giudice di Canicattì ucciso dalla mafia e beatificato il 9 maggio 2021, arrivano le parole della sindaca di Naro Maria Grazia Brandara: «Resto sconvolta nell’apprendere che quasi 10 ettari coltivati a grano dalla cooperativa Rosario Livatino-Libera Terra siano stati distrutti da un vasto incendio sulla cui origine speriamo adesso gli inquirenti possano fare presto chiarezza. Già ieri – aggiunge la sindaca – ero stata informata del rogo direttamente dal presidente Giovanni Lo Iacono, ma non se ne conosceva l’entità». «Siamo vicini alla cooperativa e auspichiamo – conclude Brandara – che i responsabili di tutto questo possano essere celermente individuati. La violenza non fermerà la voglia di rendere questa terra un luogo in cui ognuno può formare il proprio futuro».
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