Tutti assolti, anche in secondo grado. La sentenza sulla presunta violazione delle norme ambientali e l’accusa di abuso edilizio nella realizzazione del Muos di Niscemi si chiude con la conferma del giudizio di primo grado. Alla sbarra c’erano l’ex dirigente regionale del dipartimento Ambiente Giovanni Arnone e tre imprenditori – Mauro Gemmo, Concetta Valenti e Carmelo Puglisi – che hanno lavorato all’interno della riserva naturale Sughereta, dove si trovano le antenne satellitari al servizio della marina militare statunitense.
Il verdetto della Corte d’Appello di Catania, nell’ambito del processo che si svolge con rito abbreviato, è arrivato intorno alle 16. Al vaglio dei giudici le autorizzazioni che hanno dato il la ai lavori effettuati in un’area che, secondo la procura, non avrebbe potuto ospitare il sito per via del vincolo di inedificabilità assoluta. Sulla stessa vicenda è in corso di svolgimento un processo con rito ordinario in cui sono imputati Adriana Parisi, Giuseppe Leonardi, Maria Rita Condorello.
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