Muos, la battaglia si sposta a Roma. Zucchetti: “Un grazie a Erasmo Palazzotto”

NON E’ ANCORA CHIUSA LA VICENDA DEL MEGA RADAR DI NISCEMI

La battaglia contro il Muos di Niscemi è ancora aperta e, ormai,  si combatte  a Roma. Proprio ieri,  nella Sala della Sacrestia di Vicolo Valdina, è andato in scena un importante confronto tra studiosi, attivisti e Parlamentari, nel corso del quale è stata annunciata la mozione  “Vicenda MUOS di Niscemi, violazione degli artt 80, 87 e 11 della Costituzione. Come vi abbiamo anticipato ieri, in questo articolo, infatti, le autorizzazioni relative all’impianto satellitare Usa, sono incostituzionali perché la questione non è mai stata affrontata (e ratificata) dal Parlamento italiano, come invece prevede il nostro ordinamento.
Fra i presenti all’incontro capitolino, c’era anche Massimo  Zucchetti, docente del Politecnico di Torino, autore, insieme ad altri  scienziati di primo piano,  di studi e relazioni sui danni provocati dall’elettromagnetismo, sia in merito alle antenne già esistenti nella base della Marina Usa di Niscemi, sia in merito al costruendo Muos.
A lui abbiamo chiesto un commento su quanto accaduto ieri .
“Mi pare che l’incontro di ieri a Roma fra Movimento NOMUOS e i Parlamentari sia andato – per la nostra parte – assai bene – .Ottimi gli interventi di Nello Papandrea, Antonio Mazzeo, Nadia Furnari, e Giampiero Trizzino in collegamento” dice a LinkSicilia. Zucchetti  (nella foto a destra) che riserva un ringraziamento  particolare a Erasmo Palazzotto, Parlamentare nazionale di Sel: “Si  è prodigato per facilitare l’incontro e portare ad incontrarci i Parlamentari, nonostante ieri ci fosse la grana in Parlamento del rifinanziamento delle disgraziate “missioni di pace” e le riunioni di varie Commissioni, fra cui quella Difesa. Anche Giulio Marcon ed altri parlamentari si sono mostrati e interessati e ricettivi alle nostre istanze.Proficuo anche l’incontro con Donatella Duranti, Serena Pellegrino, Giancarlo Rizzo e altri, inclusi un paio di parlamentari del PD”.

Ma al di là del numero di deputati “è importante il risultato politico: il Movimento NOMUOS è ora considerato un interlocutore su un piano di parità dall’Intergruppo Parlamentari per la Pace, che ha recepito la proposta di mozione consegnatagli dal Movimento e che ne trarrà spunto per instaurare un dialogo con il movimento stesso e mettere a punto azioni parlamentari ancora da definire nel concreto.  Credo che da un primo incontro non fosse possibile aspettarsi di più – aggiunge il docente del Politecnico-  è di importanza enorme il fatto che il Movimento possa rivolgersi, a livello di Parlamento, all’Intergruppo Parlamentari per la Pace, che è appunto formato da Parlamentari di partiti diversi e quindi non è un soggetto politico. Questo risultato – va detto – è dovuto principalmente a Erasmo Palazzotto (nella foto a sinistra).  Va ribadito un ulteriore fatto: tutti i Parlamentari suoi componenti – sottolinea Zucchetti – hanno una matrice comune nell’antifascismo e nella lotta concreta per la pace”.

Zucchetti quindi fa il punto della lotta: “La direzione principale verso la  quale si sta dirigendo la lotta contro il MUOS è quella legalitaria, giudiziaria, costituzionale e più in generale pacifista e antimilitarista, mentre la questione tecnica ed “elettromagnetica” tira un attimo il fiato. E’ un momento, e lo capisco perfettamente, e trovo sia anche corretto. Purtroppo – conclude Zucchetti – il lavoro a comando dell’ ISS ha sortito qualche effetto,  ma personalmente mi riservo di proseguire con  il mio lavoro di supporto scientifico ogni volta che sarà necessario.”

Daniela Giuffrida

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