«L’Avvocatura dello Stato non si presenterà all’udienza del Muos di Niscemi del Consiglio di giustizia amministrativa prevista per il prossimo 14 novembre». È questa la novità che viene fuori dall’incontro tra la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, il deputato M5s all’Ars, Giampiero Trizzino, e il presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo.
«Esprimiamo grande soddisfazione – riferisce Trizzino – perché per la prima volta il nostro Paese si mette al fianco dei cittadini. È un fatto storico senza precedenti, di cui diamo merito all’intervento del ministro Trenta». Al tavolo, cui era presente anche la deputata pentastellata Stefania Campo, è stata avanzata alla ministra della Difesa anche la richiesta di «avviare un’interlocuzione per procedere a nuove misurazioni delle emissioni elettromagnetiche nell’area del Muos, così come richiesto dalla cittadinanza di Niscemi. Chiederemo – aggiunge il deputato M5s – anche al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di prenderne parte».
La posizione finora espressa dalla ministra pentastellata in difesa dell’opera militare aveva suscitato malumori anche all’interno del M5s siciliano e le richieste di spiegazione da parte di Trizzino, che rappresenta una delle figure più in prima linea all’interno del movimento nell’opposizione alle parabole Usa. Era stato lui, infatti, a chiedere questo incontro a Roma. Meno di una settimana fa, nel corso della trasmissione Obiettivo Radio1, il deputato pentastellato ha ribadito l’impegno per lo smantellamento.
Ma l’atteggiamento del M5s da quando è al governo non va giù a gran parte degli attivisti che da anni si battono contro le antenne. I pentastellati sono infatti accusati di incoerenza e di avere ammainato la bandiera dello smantellamento del Muos, dopo aver fatto il pieno dei voti a Niscemi. Posizione che non cambia, come annunciato da giorni dagli attivisti, neanche dopo l’annunciata assenza dell’Avvocatura. Anche perché non è chiaro quali saranno i risvolti concreti di questa scelta ai fini della decisione del Cga, chiamato a esprimersi sull’abusivismo del Muos. Resta infatti intatta la memoria depositata dell’Avvocatura ostile alla causa del movimento anti parabole.
«La presenza o l’assenza del Ministero nell’udienza processuale non influisce, nel senso che il tribunale si esprimerà in ogni caso» commenta Nicola Giudice, avvocato di Legambiente che è tra i ricorrenti sul precedente pronunciamento del Cga. «Mi domando quali saranno le scelte politiche e amministrative dei 5stelle. Abbiamo già avuto vicende processuali surreali penso ad esempio alla camera di consiglio del Cga dove gli avvocati della regione che chiedevano il rigetto della domanda di sospendere la revoca apprendevano solo in quella sede che era intervenuta la revoca della revoca».
Durante la prossima udienza del procedimento che chiede l’annullamento delle autorizzazioni ambientali per violazione del vincolo di inedificabilità imposto dal regolamento della riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi, in ballo c’è un possibile ribaltamento della sentenza di secondo grado, e dunque il ripristino del verdetto di primo grado emesso dal Tar, che aveva dichiarato il Muos abusivo.
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…