Movimento 5 Stelle: “Una Finanziaria per gli amici degli amici”

SEMBRA INCREDIBILE: MENTRE SI TASSANO LE IMPRESE E SI MANDANO IN FALLIMENTO I COMUNI CROCETTA, L’ASSESSORE BIANCHI E IL PD FORAGGIANO IL COPPEM, UN CARROZZONE MANGIASOLDI INVENTATO DA TOTO’ CUFFARO!

La Finanziaria regionale 2014 secondo il Movimento 5 Stelle? “Niente per lo sviluppo e per le imprese, i soliti favori agli amici degli amici”.
Insomma il gruppo parlamentare dei grillini all’Ars boccia senza mezzi termini la manovra del Governo di Rosario Crocetta emendata e approvata dalla Commissione Bilancio dell’Ars e pronta per l’Aula (appuntamento il 4 gennaio, alle 12,00).
Per i grillini è “la peggiore delle manovre possibili”. E i motivi sono tanti. “Nega alle imprese e regala alle grandi compagnie petrolifere, cui riduce le royalties sulle estrazioni”, si legge nel comunicato stampa. (a destra, il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giancarlo Cancellieri).
Non solo. “La legge – leggiamo sempre nella nota del Movimento 5 Stelle di Sala d’Ercole – azzera pure il fondo per il microcredito”. E’ il fondo per il quale si battono da un anno i deputati grillini, destinando ad esso il 70 per cento delle loro indennità di deputati regionali. Il fondo, arenatosi nelle estenuanti lentezze governative, perde anche il milione e mezzo di euro che era stato stanziato a maggio. Dall’altro lato la Finanziaria gratifica con cifre a sei zeri enti inutili come il Coppem e, in ossequio ad una logica oscura, i disoccupati di Siracusa (250 mila euro)”.
Il Coppem, come il nostro giornale scrive da tempo, è un ‘carrozzone mangiasoldi’ targato PD. L’invenzione è di Totò Cuffaro (tempi d’oro, quando ‘inghiottiva’ quasi 2 milioni di euro all’anno), che, da buon democristiano, faceva ‘mangiare tutti’. Raffaele Lombardo l’ha mantenuto in vita, anche se riducendo un po’ le pretese. Il ‘Rivoluzionario’ Rosario Crocetta lo sta ‘valorizzando’. Meno male che Cuffaro è ‘cattivo’ e loro sono buoni…
Come potete notare, invece di aiutare le imprese, massacrate dalle tasse del Governo Letta-Alfano-Bilderberg e dalle tasse comunali in spaventoso aumento, si sostengono gli ‘amici’ che ammuttanu fumu ca stanga e cogghinu acqua cu ‘u panaru…

Dal ‘regalo di Capodanno al Coppem alle altre clientele: “Dopo il suk dell’anno scorso – affermano i deputati 5 Stelle – siamo alle svendite, alle elemosine ed alle questue di quest’anno. Una Finanziaria che ci aspettavamo fosse di rigore e sviluppo, con aiuti alle imprese in difficoltà ed ai molti lavoratori ormai posti ai margini del mondo produttivo, è in realtà una spartizione di elemosine e prebende per amici ed amici degli amici”.
“Dopo le ultime vicende legate alla ‘bocciatura’ delle proroghe ai commissari delle Province – si legge nel comunicato – è chiaro che questo Governo è ormai alla frutta e per garantirsi una maggioranza, quale essa sia, in grado di approvare questa Finanziaria, si è adoperato nell’impresa di rincorrere i deputati uno ad uno, ricorrendo all’unico sistema che la politica è in grado di comprendere: regalie, prebende ed elemosine, finalizzate ad assecondare interessi personali e particolari a dispetto del bene comune e dell’interesse collettivo”.

I deputati del Movimento avevano provato a rifare completamente il volto a questa bruttissima Finanziaria, quasi riscrivendola per intero con una pioggia di 180 emendamenti, quasi tutti ‘impallinati’ in Commissione Bilancio.
Dal tiro a segno della seconda Commissione sono usciti indenni solo sette-otto emendamenti targati 5 Stelle sui 180 presentati, tra cui alcuni di una certa importanza, come quello che promuove strumenti di democrazia partecipata o quello che prevede l’istituzione di consorzi sociali tra persone svantaggiate, cui affidare la coltivazione di terreni con finalità solidaristiche.
“Ma ne sono stati bocciati altri molto importanti – affermano i deputati del Movimento – come quello che prevedeva contributi per la stipulazione di contratti di solidarietà tra lavoratori e accordi sindacali tra imprese e lavoratori per evitare l’interruzione o la sospensione di rapporti di lavoro”.