Movimento 5 Stelle esempio di democrazia

Il Movimento Cinque Stelle Sicilia comunica che il proprio programma per le elezioni regionali 2012 non sarà più presentato il 10 ottobre, come precedentemente detto.

“La folta partecipazione da parte degli attivisti nel proporre argomenti da aggiungere al programma e discutere on line – si legge in un comunicato ufficiale del Movimento – ci costringe piacevolmente a trasferire il giorno della presentazione venerdì 15 ottobre. L’intero manifesto con le nostre idee per la Sicilia sarà visibile sul sito www.sicilia5stelle.it”.

Questo comunicato stampa dovrebbe fare riflettere quasi tutti gli altri Partiti politici che si presenteranno in questa competizione elettorale. E’ inutile che ci prendiamo in giro non dicendo la verità: mentre quasi tutte le segreterie politiche dei Partiti – con riferimento a parlamentari regionale uscenti o aspiranti a un seggio a Sala d?Ercole – ricevono gente promettendo a destra e a manca: posti nella formazione professionale (vedere articolo di oggi di Giuseppe Messina), posti di qua, consulenze di là – c’è un Partito politico che viene preso d’assalto dalla gente comune che si reca lì solo per proporre le proprie idee per il governo della nostra Regione.

Signori del Pdl, voi che non avete mai fatto un congresso, avete capito che significa democrazia? Significa creare le condizioni affinché la gente si senta partecipe del governo – e quindi del futuro – della propria Regione. I voti si possono prendere coinvolgendo la gente e non prendendola in giro come fa Berlusconi con il suo potere mediatico.

Signori dell’Udc e del PID, voi che vi arrogate un po’ abusivamente l’eredità di don Luigi Sturzo: lo vedete o no che la gente, in Sicilia, quanto è motivata, partecipa al dibattito sul governo della cosa pubblica? Lo diciamo soprattutto agli amici dell’Udc, intenti, in queste settimane, non a parlare con la gente, ma a raccattare i ‘cascami’ di Forza Italia per rafforzare le liste elettorali.

Signori del Pd siciliano: da quanti anni – a parte le promesse che alcuni di voi, in queste ore, stanno facendo, a valere sui corsi di formazione professionale – non parlate con le gente comune? Voi siete quelli – noi non l’abbiamo dimenticato – che avete mandato a mare il referendum della base del vostro Partito sulla partecipazione o meno al Governo Lombardo per difendere i vostri affari e i vostri imbrogli: lo capite o no che esiste una politica al di là dei vostri affari e dei vostri imbrogli?