Per il secondo lunedì consecutivo gli alunni dell’Istituto comprensivo di Motta Sant’Anastasia sono costretti ad una vacanza tanto improvvisa quanto sgradita. Ignoti si sono introdotti all’interno dei locali in viale della Regione svuotando il contenuto degli estintori in giro per aule e corridoi, provocando anche danni alle attrezzature. La stessa scena si era presentata agli occhi del personale appena una settimana fa, costringendo alla chiusura la struttura per tre giorni per effettuare la pulizia straordinaria.
Gli alunni e i genitori del Comune alle porte di Catania vivono da qualche settimana dei momenti difficili. Lo scorso 8 marzo il plesso di via Francaviglia che ospitava gli alunni delle medie è stato chiuso con un’ordinanza ufficiale perché ritenuto a rischio sismico. La scuola era ospitata in uno stabile costruito negli anni ’50, letteralmente incastrato tra le case del paese, giudicato dai tecnici vulnerabile in caso di terremoto e quindi inadatto ad ospitare gli studenti. Ma quella dell’edilizia scolastica è un’emergenza che ha origini più lontane. Un anno e mezzo fa, infatti, erano stati riscontrati problemi nel plesso che ospita le elementari. In entrambe le occasioni è stato inevitabile il ricorso ai doppi turni, soluzione che ha creato non pochi problemi e malumori.
Qualche giorno dopo la serrata delle medie è avvenuto il primo raid all’interno dell’unico plesso funzionante che ha aggravato una situazione già in partenza complicata. Oggi la nuova sorpresa, con le lezioni sospese sicuramente fino a domani. Un assalto identico a quello effettuato nella notte dell’11 marzo. Ai misteriosi aggressori è bastato forzare una finestra per introdursi nella scuola, svuotare nuovamente gli estintori e distruggere una macchinetta del caffè. Sono state già emesse le ordinanze sindacali per convocare nuovamente la ditta specializzata che dovrà rimuovere nel più breve tempo possibile le polveri sottili. Allo stesso tempo si stanno cercando soluzioni per aumentare la vigilanza ed evitare nuovi episodi. Tempi più lunghi, invece, si prospettano per trovare un’alternativa ai doppi turni. Molte le proposte avanzate nel corso del Consiglio comunale mottese. Dall’utilizzo di tutte le strutture disponibili alla costruzione di un nuovo complesso, passando per l’acquisto di prefabbricati. Tutte alternative che dovranno fare i conti con la volontà di ignoti scassinatori di scuole.
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