Morena, un’italiana (vincente) a Madrid «Qui non ho bisogno di raccomandazioni»

Un blog in cui si segnalano gli eventi più importanti di Madrid, dal cinema al teatro, dalle mostre ai balletti, dalla gastronomia allo shopping, con uno sguardo verso l’arte, la cultura e il cibo italiano. È l’opera di Morena Morante, trentatreenne di Enna, che da otto anni vive nella capitale spagnola, dove gestisce da freelance la comunicazione, off line, on line e sui social network di diverse aziende. Si chiama LaMadridMorena e qualche giorno fa ha vinto il primo premio nella sezione Tu ciudad (la tua città) del concorso nazionale sui migliori 20 blog spagnoli, bandito dal giornale nazionale 20minutos.es, per cui si si sono presentati 6mila blogger, di cui 199 nella categoria Città.

Oltre ai post dedicati agli eventi e al tempo libero, nel blog c’è una sezione in italiano che vuole essere una guida turistica a puntate sulla città, dai temi spesso originali, trattati sempre con uno stile fresco e personale. In un’altra sezione, dedicata all’Italia a Madrid, la blogger ennese dà spazio, attraverso le sue interviste, ai protagonisti della cultura italiana che passano dalla capitale spagnola. «L’intervista è un genere che mi piace molto – confessa – uno dei più laboriosi, soprattutto se devi trascriverla o tradurla, ma penso dia un tocco molto originale al blog e che sia interessante per chi la legge, perchè approfondisce. E oggigiorno non siamo abituati ad approfondire».

A Madrid Morena è arrivata grazie a una borsa di studio Leonardo, per iniziare a lavorare nella redazione di una rivista culturale, che organizzava anche eventi. «Avevo appena finito un master in Gestione culturale a Genova – racconta – Mi si presentò questa occasione e non ci pensai più di una volta. Ho sempre avuto una certa voglia di estero». Dopo l’Erasmus durante l’università, prima di approdare in Spagna è stata alcuni mesi a Londra e altri tre a Caracas. «È una specie di sfida personale quella di riuscire a creare un ambiente confortevole intorno a te in una città in cui non conosci nessuno e per di più in un Paese dove sei straniera. Tempra il carattere», dice la blogger.

L’idea del blog la covava da tempo. «In realtà ci penso fin da quando è nato questo fenomeno – afferma – I temi ce li avevo chiari da sempre. Mi piace la cultura, viaggiare, la gastronomia, e ho una certa esperienza in questi ambiti, dato che ho lavorato per varie pubblicazioni del settore, come la pagina web di turismo della regione di Madrid. Però – aggiunge – avevo chiaro che la chiave di tutto doveva stare nel titolo. E un giorno, lo scorso giugno, passeggiando per calle Arenal ho avuto l’illuminazione: LaMadridMorena». Gli spagnoli non hanno bisogno di spiegazioni, ma gli italiani sì. «Lamarimorena è un espressione spagnola per dire “fare casino” – spiega – A quanto pare una certa tabernera, soprannominata morena era famosa per fare delle gran discussioni nel suo bar. La tipica espressione armar lamarimonera significa proprio “fare un gran casino” e io ho pensato: “una Morena a Madrid: LaMadridMorena”, nome perfetto. Tutto il resto è venuto da sé».

Adesso il blog ha circa 10mila visite al mese, più di 900 follower su Twitter 939 e 770 fan su Facebook. Morena ama descriverlo con le parole di chi lo legge: «Sono soliti dirmi – racconta – che ho uno stile leggero, fresco, con qualche tocco ironico e che soprattutto si tratta di un blog utile, pieno di notizie che ti risolvono l’agenda del tempo libero settimanale, con qualche articolo che trovi raramente su altri blog. Molti – aggiunge – apprezzano anche la grafica, perchè è elegante e facilita la lettura».

Sono questi i motivi che hanno fatto vincere a un’italiana che scrive su Madrid il premio di 20minutos.es. «Mi piace pensare che abbiano fatto vincere il progetto e non il fatto che lo scrivesse un’italiana – afferma Morena – Non ci hanno dato una motivazione, ma parlando con qualche membro della giuria, mi è stato detto che gli è piaciuto molto il mio blog per lo stile personale e perché vi si sviluppa una certa idea di personal branding. E in effetti – ammette – il mio blog vuole essere una vetrina della Morena Morante giornalista, specializzata in cultura, lifestyle, tempo libero e turismo».

Il suo sogno più grande, pero, non è di avere successo, ma quello di «continuare a sognare». «A volte – dichiara – per varie ragioni ci dimentichiamo di continuare a sognare o addirittura neanche ci proviamo. Si confonde la maturità con la rassegnazione. Al mattino, quando suona la sveglia, voglio continuare ad avere una gran voglia di alzarmi».

L’intervista potrebbe finire qui, ma l’ultima domanda è d’obbligo: tornerebbe in Italia? «Una domanda difficile – dice – alla quale rispondo sempre che, se fossi tedesca, sarei già tornata a casa, ma essendo italiana, non c’è una gran differenza tra i due Paesi. La situazione economica-politica-sociale è preoccupante in tutti e due». Quella di ritornare è semplicemente una possibilità: «Se mi proponessero un progetto interessante in Italia lo valuterei certamente – afferma – Però per adesso sto bene a Madrid. E poi della Spagna – conclude – ho sempre apprezzato il fatto di non aver bisogno di raccomandazioni per lavorare per il ministero (scrivevo per la rivista del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture) o con la regione di Madrid. Forse in Italia c’è più nepotismo».

Agata Pasqualino

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