«Basta rimandare, la riserva naturale orientata di monte Pellegrino non può più aspettare per avere il suo piano di gestione forestale. L’assenza di un piano preclude alla riserva di essere correttamente recuperata dal punto di vista naturalistico e di fruizione da parte dei cittadini».
Con queste parole Vanessa Rosano, presidente del circolo Legambiente Palermo, commenta «il calvario a cui dal 2018 è sottoposto l’ente gestore, ovvero il continuo procrastinare del Comune di Palermo per l’affidamento della redazione del piano, in assenza del quale non è possibile accedere ai bandi e, quindi, ai fondi necessari per il suo costoso recupero».
«Ricordiamo tutti – continua Rosano – il terribile incendio che nel 2016 ha colpito più del 60 per cento dell’area boscata della riserva naturale, ancora oggi visitandola si possono vedere i resti dei numerosi alberi bruciati che dovrebbero essere rimossi per avviare i lavori, ma anche per prevenire la diffusione di incendi, specialmente in vista dell’estate».
(Ansa)
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