Marijuana, cocaina e hashish comprati a Catania, custoditi nelle campagne di Modica e rivenduti per le strade del centro. Anche grazie alla copertura di un laboratorio di pittura e ristrutturazione edile. I carabinieri della locale Compagnia, supportati da unità cinofile e nucleo elicotteri, stannotte hanno arrestato nove persone, tra italiani e stranieri, di età compresa tra 20 e 50 anni. L’indagine, chiamata Pittore Barocco, è inizia a febbraio del 2017 ed è durata fino a marzo del 2018.
Le prime attenzioni si sono concetrate su Achref Neila e Aziz Hacham, che sono stati arrestati in flagranzia di reato mentre spacciavano tra le strade di Modica bassa e trovati in possesso di 250 grammi di hashish suddivisi in due panetti e stecchette già pronte per la vendita, e di 50 grammi di hashish. Da questi arresti e dalle numerose segalazioni arrivate da cittadini preoccupati per l’incremento dello smercio degli stupefacenti nelle piazze e nei vicoli del centro, è partita un’articolata attività d’indagine, che ha consentito di accertare numerosissimi episodi di spaccio in piazza Campailla, piazza Matteotti, piazza Corrado Rizzone, nel quartiere della Vignazza, a seguito dei quali sono stati denunciati a piede libero diversi giovani, e localizzati dei veri e propri laboratori di spaccio, realizzati in cantine e garage, dove veniva custodita la merce e dove spesso si realizzavano gli scambi.
Le indagini hanno quindi portato a Mohamed Qantar che avrebbe collaborato con i due primi arrestati e si sarebbe fatto aiutare da alcune personale incensurate del luogo, per evitare qualsiasi controllo a suo carico da parte delle forze dell’ordine. Tra queste c’è Laura Curto, giovane ragazza che avrebbe trovato a Qantar un luogo sicuro tra le campagne modicane dove nascondere la sostanza stupefacente; il fratello Giovanni Curto avrebbe avuto il ruolo di corriere, ed è stato arrestato perché trovato in possesso di 90 grammi di marijuana; Rosario D’Amico arrestato poiché sorpreso con tre chili di hashish nascosti insieme agli attrezzi da lavoro.
Questi ultimi due, infatti, avrebbero usato come copertura l’attività d’impresa di ristrutturazioni edili e pittura intestata a Qantar, non solo per utilizzare il linguaggio criptico per indicare la sostanza, ma anche per effettuare i numerosi viaggi a Catania per reperire, acquistare e trasportare grossi quantitativi di droga, grazie anche alla collaborazione del catanese Francesco Di Mauro. Un ultimo fronte è quello rappresentato da Adina Toader, compagna di origine rumena di Hachiam, che avrebbe aiutato quest’ultimo a trovare acquirenti della droga, e Radu Nichifor, suo connazionale e spacciatore.
Complessivamente sono state colpite da misura cautelare 15 persone e denunciate in stato di libertà altre cinque. Quattro i chili di droga sequestrati.
Soggetti colpiti dalle misure cautelari custodiali:
Mohammed Qantar, classe 1980, nato in Marocco
Francesco Di Mauro, classe 1978, nato a Catania
Aziz Hacham, classe 1983, nato in Marocco
Radu Nichifor, classe 1987, nato in Romania
Adina Toader, classe 1992, nata in Romania
Rosario D’Amico, classe 1969, nato a Modica
Giovanni Curto, classe 1981, nato a Modica
Laura Curto, classe 1990, nata a Modica
Achref Neila, classe 1992, nata in Tunisia
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