La rete delle piste ciclabili palermitane si allarga e raggiunge viale Lazio, in una zona nevralgica e piuttosto confusionaria per il traffico cittadino, dove solo nella mattina di ieri si sono verificati due incidenti. La nuova pista sarà una diramazione di quella che, al momento, percorre viale Piemonte terminando in viale Campania. E proprio da quell’incrocio partirà il nuovo tratto che occuperà la parte destra di viale Lazio fino a via Molise. Sarà una pista ciclabile monodirezionale che seguirà il senso di marcia delle automobili, in direzione via Aspromonte. Automobili a cui sottrarrà certo il parcheggio: sarà contigua al marciapiede, larga non meno di un metro e 50 centimetri, a cui vanno aggiunti altri 50 centimetri di spartitraffico.
E, al di là dello spartitraffico, niente parcheggi. Sarà infatti «divieto di sosta con rimozione coatta (0-24) in adiacenza allo spartitraffico che delimita longitudinalmente la pista ciclabile, previa apposizione di segnaletica verticale», almeno fino a via Empedocle Restivo, come si legge nell’ordinanza. L’unica area adibita alle auto sarà lo stralcio tra via Empedocle Restivo e via Molise, dove è prevista «una fascia di sosta, in senso parallelo (al momento il senso è obliquo, ndr), a sinistra, rispetto alla pista ciclabile, con delimitazione degli stalli a mezzo di segnaletica orizzontale e verticale».
«Presto», così l’assessore alla Mobilità Giusto Catania ha risposto alla domanda sui tempi di realizzazione. Verosimilmente, a stretto giro dovranno iniziare i lavori di Rap e Reset che dovranno occuparsi, ognuna per le proprie competenze, del fondo stradale, provvedendo alla pulizia, con la rimozione delle erbacce e della vegetazione, la stesura di un conglomerato bituminoso, il ripristino delle caditoie e l’installazione dello spartitraffico. Poi sarà il momento della segnaletica orizzontale e infine di quella verticale.
«Continua l’attenzione dell’amministrazione comunale per l’ampliamento in città della mobilità dolce e per la promozione della mobilità ciclistica» prosegue Catania, che nelle disposizioni agli uffici spiega come «nell’attuale fase di emergenza Covid-19, per fornire risposte adeguate alla crescente domanda di mobilità
ciclistica e permettere alle persone di spostarsi, garantendo le dovute distanze di sicurezza, risulta
necessario attuare interventi urgenti a favore della mobilità ciclabile, con particolare riferimento negli
spostamenti sistematici: casa-lavoro, casa-studio e casa- tempo libero».
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