Quando hanno chiesto il prestito di duemila euro credevano di essersi rivolti a persone comprensive, ben presto però si sono ritrovati nel mirino di vessazioni e violenze. La storia arriva da Augusta, dove una coppia che gestisce un bar ha denunciato ai carabinieri una violenta aggressione subita dall’uomo.
All’origine del prestito c’era stata l’esigenza di ripartire dopo i mesi di mancati introiti a causa delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19. A fronte dell’impossibilità di restituire la somma di denaro nei tempi pattuiti, sono partite le minacce di morte culminate in un pestaggio, partito dall’interno del laboratorio e proseguito fino all’ingresso dell’abitazione della coppia.
L’uomo è stato picchiato davanti al figlio minorenne e i due aggressori hanno anche strattonato il bambino, prima di scappare via temendo l’arrivo dei carabinieri. La coppia ha avuto bisogno delle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Muscatello. In seguito alla denuncia in caserma, l’autorità giudiziaria ha disposto il divieto di soggiorno ad Augusta per due giovani, un 26enne e un 25enne.
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