Duplice sbarco di migranti la notte scorsa nel Siracusano. Questa volta, l’arrivo sulle coste siciliane è avvenuto in maniera autonoma senza l’intervento da parte di Ong o mezzi della guardia costiera. Ad arrivare a Pachino, intorno all’1, sono stati in 40, provenienti da Iraq, Iran, Siria e Afghanistan. Tra loro, anche un neonato di sei mesi. I migranti sono stati intercettati da due motovedette della guardia costiera e trasferiti nel porto di Augusta.
Poco più tardi, invece, uno sbarco si è registrato ad Avola. A scoprirlo sono stati agenti della polizia che hanno soccorso 46 profughi – 22 uomini, sette donne e 17 minori – che si trovavano sulla strada statale 115. Anche in questo caso si è trattato di iracheni, iraniani e siriani. Stando alla ricostruzione degli agenti, lo sbarco era avvenuto un’ora prima – intorno alle 3 – nella spiaggia della Marchesa in contrada Chiusa di Carlo.
Intanto, non si esclude che uno sbarco possa essere avvenuto anche a Punta Secca, nel Ragusano. Sabato scorso è stata trovata una barca con a bordo indumenti. Nessuna traccia, però, di migranti. Le autorità al momento non smentiscono l’ipotesi. Il fenomeno degli sbarchi autonomi si era già verificato in passato. Spesso si tratta di piccole imbarcazioni che riescono a eludere i controlli venendo scambiati per pescatori.
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