Era arrivato in Italia da poche ore durante l’ennesimo sbarco fantasma sulle coste agrigentine, in località Pietracadute. Un migrante tunisino di vent’anni, da solo, stava percorrendo a piedi la statale 115, nel tratto che collega Siculiana con Agrigento, quando è stato falciato da un’auto che si è subito allontanata dalla zona. A soccorrere il giovane sono stati gli altri automobilisti. Sembrerebbe, però, che nessuno sia riuscito a prendere il numero di targa dell’auto pirata.
Sul posto è giunta immediatamente un’ambulanza del 118 che ha caricato il giovane portandolo all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il 20enne è in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. Nessuna traccia dei compagni di traversata. Una sessantina di ragazzi sono riusciti a dileguarsi tra le campagne sopra la spiaggia dell’approdo. Una motovedetta della Guardia Costiera li aveva intercettati a bordo di una barca di quattro metri, a circa cinque miglia dalla costa ma i militari non sono riusciti a fermarli facendo così scattare un inseguimento in mare.
Solo nelle ultime ventiquattro ore gli sbarchi fantasma sul litorale agrigentino sono stati tre, tutti puntualmente documentati da alcuni video girati da bagnanti. In tutti e tre i casi la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per cercare di vederci chiaro. Intanto volanti di polizia e carabinieri sono state inviate a pattugliare le strade a ridosso delle spiagge più isolate della provincia.
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