La polizia e la guardia di finanza hanno individuato e sottoposto a fermo, gli egiziani Mahamud Hassan di 20 anni, Mohammed Mamadonidi 19 anni e Ahmed Magdy , ritenuti gli scafisti di una imbarcazione che ha trasbordato oltre 300 migranti, in pieno Mediterraneo. I migranti sono stati soccorsi dalla nave spagnola Rio Segura della Guardia Civil spagnola, giunta ieri al molo Quattroventi del porto di Palermo.
I migranti, tra cui 71 minorenni, erano partiti, circa 15 giorni fa, dalle coste nordafricane, a bordo di piccole imbarcazioni per essere trasbordati, di volta in volta, in natanti sempre più capienti, fino a raggiungere l’ultimo mezzo di grosse dimensioni sul quale sarebbe avvenuto il definitivo trasbordo. La Squadra Mobile, il GICO e la Stazione Navale della Guardia di Finanza hanno condotto articolate indagini che, sulla base delle testimonianze rese da numerosi migranti, hanno permesso non solo di identificare i tre “scafisti”, delineandone i ruoli, ma anche di ricostruire le drammatiche fasi della traversata.
I racconti dei migranti hanno fornito un resoconto che, in relazione alle drammatiche, loro condizioni di navigazione, ha confermato il regime di vessazioni e privazioni cui sono, sistematicamente, sottoposti, durante i viaggi della speranza. Sono emersi alcuni particolari inediti legati, in primo luogo, alla circostanza che i migranti, a seconda del prezzo elargito, fossero stipati su tre livelli, primo, intermedio e stiva, intesi come prima, seconda e terza classe, in drammatica analogia con un normale viaggio turistico. Alle tre classi corrispondevano diverse fasce tariffarie, oscillanti tra i 600 ed i 2000 dollari, a testa.
Inoltre, durante il viaggio, effettuato in costanza di Ramadan, le forze dell’ordine riferiscono altri particolari: ai migranti sarebbe stata somministrata un’alimentazione forzatamente scarna fatta di acqua e datteri. Anche «facendo scorrettamente ricorso ad argomentazioni religiose», quindi, gli scafisti avrebbero ridotto i costi di gestione della navigazione, imponendo razioni ridotte e poco onerose.
Un'università fantasma. Che avrebbe evaso oltre 3,5 milioni di euro. Adesso sotto sequestro. È la…
Un cancello in ferro, al civico 499 di via Palermo, aperto solo quando veniva riconosciuto…
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…
Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…
Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…
Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…