Ferite da arma da fuoco, sintomi da fame e sete, donne incinte in gravi condizioni. La situazione sanitaria dei migranti arrivati ieri al porto di Messina, a bordo della nave mercantile tedesca Panther, è particolarmente delicata. Tra le 1267 persone – tra cui dieci donne gravide e 16 bambini – che sono state soccorse nel Canale di Sicilia, sono in molti ad avere un quadro clinico non rassicurante. Lo sbarco, iniziato ieri, non si è ancora concluso e, secondo le previsioni, andrà avanti fino a tarda sera.
Secondo l’agenzia di stampa Ansa, la polizia, ieri sera, avrebbe sedato una rissa dettata dall’esasperazione dei migranti, stanchi per i pesanti disagi vissuti durante la traversata. In un caso, un uomo si sarebbe buttato in mare in seguito ai morsi della fame, venendo poi recuperato. Ulteriori difficoltà arriverebbero dal ridotto numero di mezzi sanitari a disposizione. La curia arcivescovile intanto ha messo a disposizione delle strutture a Santa Lucia del Mela e ad Altavilla Milicia, per accogliere i minori non accompagnati. La fame è
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