L’annuncio è importante: «Tutti i lavori saranno finiti entro il 2022». È Virginio Di Giambattista, commissario straordinario della Ferrovia Circumetnea, a dare i tempi per i prossimi sviluppi della metropolitana di Catania. Dopo che stamattina – appena pochi minuti fa – il primo treno si è fermato alla neonata fermata Stesicoro. Un momento storico secondo gli esperti di mobilità e per i cittadini, che attendevano l’apertura della tratta che dalla stazione centrale del capoluogo etneo porta in centro: la prima volta che se n’era parlato era il 2000 e da allora i lavori hanno subito bruschi stop e clamorosi rallentamenti. «Mi impegno personalmente a velocizzare i collegamenti con l’aeroporto», dice il ministro Graziano Delrio, titolare delle Infrastrutture e ospite d’onore del sindaco Enzo Bianco. In assenza di Delrio, protagonista del rinnovo dei ministeri dopo la crisi di governo, il taglio del nastro era stato rimandato per due volte: prima sarebbe dovuto avvenire l’8 dicembre, poi il 12. Infine, oggi.
«L’intermodalità – sostiene Delrio – è segno di sviluppo per le città metropolitane. E noi ci crediamo molto». Una fiducia che fa rima con la fretta di recuperare il tempo perso nei trent’anni che sono passati dai primi scavi nel sottosuolo catanese. E che hanno portato la città del vulcano a un totale di 5,7 chilometri. In media, 190 metri di binari all’anno. Cifre che impallidiscono di fronte ai quasi due chilometri l’anno che è stata capace di realizzare Milano. «Stiamo correndo grazie all’impegno di tutti, compresi Comune e Regione – prosegue il braccio destro dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi – Il nostro desiderio è collegare i principali hub. Sono impegni precisi che intendiamo portare a termine». Così in via Palermo – dov’è aperto il cantiere per la tratta che arriverà fino a piazza Palestro – si firma la consegna dei lavori già appaltati.
«Restano da appaltare – interviene il primo cittadino Enzo Bianco – La Palestro-Aeroporto e la stazione di Librino». Una «gigantesca operazione di riqualificazione sociale», la definisce il sindaco. Che per l’occasione invita di nuovo il ministro a Catania: «In occasione della sua prossima visita, per l’inaugurazione delle prossime stazioni, sarà data a Virginio Di Giambattista la cittadinanza onoraria per il suo impegno». Le prossime scadenze sono serrate: a metà 2017 dovrebbe aprire la Borgo-Nesima (fermate Milo, Cibali, San Nullo e Nesima); poi sarà la volta delle due stazioni che arriveranno fino a Monte Po. Tutto il resto, vale a dire la Stesicoro-Aeroporto (fermate San Domenico, Vittorio Emanuele, Palestro, Palermo, Verrazzano, Librino, Santa Maria Goretti e Aeroporto), è ancora di là da venire. Ma, in base alla promessa fatta oggi, si farà in sei anni.
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