Indagine della guardia di finanza sullo smaltimento dei rifiuti ospedalieri in un nosocomio di Messina. A finire sotto la lente degli investigatori è stata l’impresa che si occupa del servizio nel bacino della Sicilia orientale. Nello specifico l’azienda avrebbe alterato la pesatura dei rifiuti in uscita ottenendo così illegitttimamente un vantaggio economico.
L’accusa di truffa è rivolta dalla procura di Messina a cinque persone, tra cui il rappresentante legale della società. Al vaglio dell’autorità giudiziaria ci sono le modalità con cui veniva certificata la quantità di spazzatura portata allo smaltimento. Il peso sarebbe stato ottenuto tramite una bilancia con il sigillo di protezione rotto. In alcune circostanze, inoltre, i contenitori dei rifiuti sarebbero stati sovraccaricati di acqua. Nell’indagine sono finiti anche casi in cui il personale sarebbe salito sulla bilancia per aumentare il peso. Il tribunale ha disposto anche un sequestro di beni per diecimila euro.
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