Indagini su una presunta frode fiscale a Messina. La guardia di finanza ha ricostruito le attività di venti aziende dislocate sul territorio nazionale che avrebbero consentito a una società con sede nel capoluogo peloritano di sottrarre 5,6 milioni di euro ai redditi da sottoporre a tassazione ed evadere circa tre milioni di euro di Iva e imposta sul reddito delle società.
Il tribunale ha disposto il sequestro per tre milioni e ordinato una serie di perquisizioni. Indagato è il titolare della società messinese, un cittadino di nazionalità cinese che opera nel settore del commercio di articoli di abbigliamento, accessori e grandi magazzini. Dall’inchiesta è emerso il ricorso costante a contabilizzazione di costi inesistenti, tramite fatture false, per abbattere il reddito imponibile. Le società compiacenti sarebbero riconducibili per la gran parte a cittadini di nazionalità cinese.
Le somme evase sarebbero state reinvestite in un fondo comune di investimento presso una società di gestione del risparmio milanese. Quest’ultima è estranea alle indagini.
Un 16enne è rimasto ferito dallo scoppio di un petardo nella piazza di Palazzo Adriano, in provincia…
Agguato a colpi d'arma da fuoco a Noto (Siracusa), dove un uomo è stato ferito…
Un uomo di 45 anni, Vincenzo Lo Vullo, originario di Licata, è morto in un…
La Polizia di Stato ha scoperto due autolavaggi abusivi. Sono stati scoperti dalla Polizia di…
I Carabinieri della Stazione di Palermo Crispi hanno arrestato un 34enne di Pomigliano d’Arco (Napoli), ritenuto responsabile…
Sono in corso le indagini per stabilire il movente del tentato omicidio dell'operaio della Reset,…