Si è chiuso con la condanna a 14 anni per Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi, il processo d’Appello per i due ragazzi accusati di essere i responsabili della sparatoria davanti al lido M’Ama avvenuta nel luglio del 2017 lungo la consolare Pompea. Sparatoria in cui rimase ferita da un proiettile vagante una ragazza di 34 anni di Briga Marina che in quel momento stava uscendo dal locale lungo la riviera nord di Messina. Uno sconto di pena rispetto alla decisione del tribunale che li aveva condannati entrambi a 16 anni e 8 mesi.
Ad incastrare Aloisi e Cutè furono alcuni giorni dopo il fatto i carabinieri. Le immagini di video sorveglianza dei locali della zona immortalano i due in sella allo scooter dal quale esplosero cinque colpi di pistola. A scatenare il folle gesto un diverbio con uno dei buttafuori che non li aveva fatti entrare. C’era una festa privata quella sera nel locale e si accedeva solo con inviti. I due ragazzi, offesi da quel rifiuto, avevano avvertito che sarebbero tornati con la pistola. E così fecero. Esplosero dei colpi verso l’ingresso del locale colpendo la ragazza che fu costretta a un lungo periodo dì convalescenza a causa delle ferite riportate al fianco e alle gambe. I due ragazzi, sentendosi braccati, qualche giorno dopo la sparatoria si presentarono spontaneamente dai carabinieri accompagnati dai rispettivi legali.
Sono stati individuati e denunciati per lesioni dalla polizia di Sciacca due giovani accusati di avere aggredito…
Uno stabilimento di trasformazione clandestina dell'uva è stato scoperto e sequestrato nel Trapanese dai carabinieri…
Furto nel negozio di abbigliamento New Form in via Maqueda a Palermo. I ladri hanno spaccato…
Un 57enne calabrese ma residente a Catania da diversi anni, che era ai domiciliari, è stato arrestato…
I poliziotti della questura di Catania hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari, nel territorio di San…
La Corte di Appello di Catania ha assolto perché il fatto non sussiste un appuntato dei carabinieri…