Messina, le condanne per i bilanci falsi tra 2009 e 2012 Ci sono pure l’ex sindaco Buzzanca e la deputata Amata

Bilanci falsati per evitare la dichiarazione di dissesto. È stata letta alle 21 di ieri sera, dopo dieci ore di camera di consiglio, la sentenza sul caso dei bilanci del Comune di Messina tra il 2009 e il 2012, che il Tribunale ha ritenuto essere stati falsati per rientrare nel patto di stabilità e non dichiarare quindi il default. 

In particolare, secondo l’accusa, «funzionari comunali, amministratori pubblici, consiglieri comunali e revisori dei conti, pur nella piena consapevolezza di debiti fuori bilancio e del mancato stanziamento di somme sufficienti al finanziamento dei debiti stessi, avrebbero formato e approvato i bilanci». I giudici della I sezione penale, presieduta da Silvana Grasso, hanno condannato l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca a un anno e cinque mesi. E con lui sono stati condannati anche consiglieri comunali, componenti della giunta e anche il ragioniere generale

Nel dettaglio sono stati condannati a un anno e cinque mesi oltre al primo cittadino Buzzanca, l’ex ragioniere generale Ferdinando Coglitore, i dirigenti Francesco Aiello, Antonio Amato, Attilio Camaioni, Giuseppe Puglisi, Vincenzo Schiera, Domenico Maesano e gli ex assessori Melino Capone, Orazio Miloro, Dario Caroniti, Roberto Sparso. Pena di un anno e tre mesi per gli ex revisori Roberto Aricò, Domenico Donato, e gli ex assessori Giuseppe Corvaja, Pippo Isgrò, Carmelo Santalco.

Un anno ed un mese infine la condanna stabilita per l’ex ragioniere generale Santi Alligo, Giovanni Di Leo, Carmelo Famà, Carmelo Giardina, Domenico Manna, l’ex presidente del collegio dei revisori dei conti Dario Zaccone, l’ex componente del Collegio dei revisori dei conti Giancarlo Panzera, gli ex assessori Elvira Amata, Salvatore Magazzù, Franco Mondello, Giorgio Muscolino.

I giudici hanno sospeso la pena per Buzzanca, Isgrò, Corvaia, Aiello, Amato, Camaioni, Capone, Caroniti, Coglitore, Maesano, Miloro, Puglisi, Schiera, Sparso, Alligo, Magazzù, Manna, Mondello, Amata, Famà, Di Leo, Giardina, Muscolino, Panzera e Zaccone. I giudici hanno inoltre deciso che gli imputati dovranno risarcire il Comune e il ragioniere Cucinotta, creditore di Palazzo Zanca, tra le parti civili costituite. Infine nei confronti di circa una decina di imputati è stata dichiarata la prescrizione totale.

Simona Arena

Recent Posts

Sparatoria a Misterbianco, uomo gambizzato davanti a un bar

Un uomo è stato ferito con diversi colpi di pistola alle gambe a una mano…

2 ore ago

Sac, forte vento a Catania. Possibili disagi e ritardi nei voli

«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…

5 ore ago

Posteggiatore con 40 chiavi auto, a Catania gestiva vetture lasciate in doppia e tripla fila

La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…

6 ore ago

Randazzo, pranzi e feste abusive in una struttura del Settecento: multato un 53enne

Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…

6 ore ago

Furto in un negozio di articoli per il nuoto a Palermo, indaga la polizia

Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…

6 ore ago

Catania, a piedi e in pigiama sui binari della metropolitana: soccorsa giovane donna

Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…

6 ore ago