Sono tre le vittime dell’incidente sul lavoro che si è verificato oggi pomeriggio a bordo della nave passeggeri Sansovino della Siremar, che si trovava ormeggiata al molo Norimberga del porto di Messina. Si tratta di un 38enne, di un 29enne originario di Lipari e di un 51enne palermitano.
Sono sette in totale gli operai rimasti coinvolti: stavano effettuando dei lavori di pulizia in una cisterna contenente gas. E sarebbero rimasti intossicati da esalazioni che sarebbero fuoriusciti dalla cisterna. Non è ancora chiaro se sono anche precipitati all’interno.
Il primo ad accusare un malore sarebbe stato il più giovane, originario di Lipari. Gli altri sarebbero accorsi in suo aiuto, rimanendo a loro volta intossicati. In tre non ce l’hanno fatta, gli altri sono stati trasportati negli ospedali cittadini – al Policlinico e al Piemonte – e in particolare uno è in gravi condizioni.
L’allarme è scattato alle 15.30. Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine. Sul posto il magistrato di turno, la Procura ha aperto un’inchiesta e l’indagine per capire cosa sia accaduto è in mano alla Capitaneria di porto.
«Con grande dolore apprendiamo la notizia della morte di tre operai e del ferimento di un altro marittimo a bordo della nave Sansovino – si legge in una nota del gruppo Caronte & Tourist, proprietaria dell’imbarcazione Siremar su cui è avvenuto l’incidente – . Intendiamo esprimere vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell’incidente e presteremo la massima collaborazione affinché si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo abbiamo attivato una commissione interna d’inchiesta in modo da fare luce sull’accaduto nel più breve tempo possibile».
Interviene anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: «Esprimo il mio cordoglio sincero e la mia vicinanza alle famiglie dei lavoratori vittime del gravissimo incidente che si è verificato oggi sul traghetto Sansovino. Questa tragedia che rappresenta un monito, per tutti, sulla necessità di intensificare ancora di più l’impegno per la prevenzione degli infortuni e i controlli del rispetto delle norme di sicurezza, specialmente nelle attività più rischiose. Il lavoro – conclude – deve sostenere la vita delle persone, non distruggerla».
La senatrice del Pd Camilla Fabbri, presidente della Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, comunica che «la commissione aprirà un fascicolo di indagine sul gravissimo incidente. Già domani mattina procederò ad inviare la richiesta di informazioni agli organi competenti».
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