Arrivano a un anno di distanza dal pestaggio in via Garibaldi di un 29enne le condanne per i responsabili. Una violenta aggressione che si verificò a maggio del 2017 tra via Garibaldi e Piazza Cairoli, e che scosse il cuore della movida. Messina si scopriva città violenta e il timore che quanto successo si potesse ripetere ha tenuto con il fiato sospeso un’intera comunità.
Per quell’episodio i giudici della Seconda sezione penale del Tribunale hanno condannato a 9 anni il 20enne Giovanni Tavilla e hanno inflitto 8 anni ciascuno al 21enne Alessio Doddis e al 19enne Giosuè Di Stefano, che erano accusati di tentato omicidio e lesioni aggravate. A far scattare la lite, come ricostruito dalla squadra mobile che ha seguito le indagini, era stato un banale motivo. A scatenare i tre giovani era stato il mancato rispetto della fila per il bagno in un locale della zona.
Tanto era stato sufficiente a far esplodere la reazione incontrollata del gruppo che aveva continuato a picchiare con calci e pugni il 29enne anche quando ormai era esanime a terra. Il ragazzo è rimasto in prognosi riservata per diverso tempo prima di essere dimesso. Gli investigatori sono riusciti a risalire agli autori grazie all’esame dei filmati delle videocamere di sicurezza della zona e alla testimonianza di alcune persone presenti quella sera.
In un primo momento erano stati indagati altri due giovani – Michele Leggio e Luigi Bruno – ma la loro posizione è stata archiviata lo scorso febbraio dal giudice per l’udienza preliminare.
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