Era sbarcato a Messina dal traghetto proveniente da Villa San Giovanni con più di mezzo chilo di cocaina nascosto nell’auto. È finito così in manette M.C., ventenne di Melito Porto Salvo, nella provincia reggina, già noto alle forze dell’ordine nonostante la giovane età.
La droga, che al dettaglio avrebbe fruttato circa centomila euro, era custodita in un involucro fasciato con strati di cellophane e sigillato con nastro da imballaggio, nascosto all’interno di un incavo del vano motore dell’autovettura presa a noleggio, nel tentativo di sfuggire ai controlli e al fiuto del cane antidroga Dandy, in servizio di controllo con i finanzieri del comando provinciale peloritano agli sbarchi.
L’attività effettuata dimostra, ancora una volta, la centralità della città di Messina come porta d’ingresso dello stupefacente in Sicilia, nonché punto strategico per il transito e lo smercio di ingenti partite di stupefacenti, primaria fonte di finanziamento della criminalità organizzata locale.
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