Un droga party in piena regola quello interrotto dagli agenti della polizia di Stato ieri mattina in un appartamento di via La Farina a Messina. Sono complessivamente 24 le persone denunciate dai poliziotti che hanno trovato e sequestrato 13 dosi di polvere bianca derivata dagli oppiacei, 18 dosi di cocaina, marijuana, Mdma (in cristalli e in pasticche) e una boccetta di popper.
A far scattare il blitz alle 9 di ieri mattina è stata la segnalazione di un cittadino che ha chiamato il 113 indicando che in un edificio che si affaccia sulla via La Farina, a poca distanza dalla stazione centrale si udiva musica ad alto volume e schiamazzi vari. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno subito notato che al balcone del quinto piano dell’edificio c’era un ragazzo con in mano una bottiglia di birra. Appena ha notato la volante è subito rientrato in casa per spegnere la musica ad alto volume e allertare i compagni dell’arrivo dei poliziotti. Avrebbero anche tardato diversi minuti per aprire il portone. Quando finalmente è stata loro aperta la porta, i poliziotti sono stati accolti da un ragazzo avvolto in una coltre di fumo «dall’odore inequivocabile», come scrive la polizia di Stato.
«Pessime le condizioni igienico sanitarie dell’immobile: mozziconi di spinelli ovunque, bottiglie di alcolici e immondizia in ogni stanza, vino sparso dappertutto». Oltre al ragazzo che faceva gli onori di casa, perché affittuario, erano presenti nell’appartamento altre sei persone. I poliziotti hanno però notato che c’erano in casa capi di abbigliamento di gran lunga superiori rispetto al numero dei presenti. Insospettiti, sono saliti al piano superiore dove hanno trovato nascosti sul pianerottolo, altre 17 persone oltre a sostanze stupefacenti di vario tipo, sparse in terra e nascoste in un mobiletto accanto la rampa di scala.
I giovani, di età compresa tra i 18 ed i 36 anni, molti dei quali studenti di Messina, Reggio Calabria, Milazzo, della provincia di Caltanissetta e delle Isole Eolie, sono stati denunciati per detenzione di sostanza stupefacente. Arrestato invece F.A., l’affittuario dell’appartamento, ritenuto responsabile di agevolazione dell’uso di stupefacenti, che si trova al momento ai domiciliari.
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