Dopo la consegna delle case di Camaro Sottomontagna di qualche mese fa, altre 48 famiglie oggi hanno festeggiato l’affidamento di un appartamento nelle nuove palazzine nel villaggio Matteotti all’Annunziata. C’è chi ha dovuto aspettare 70 anni per vedere realizzato il sogno di una casa degna di questo nome. Come la signora Pasqua. Oggi ha 89 anni e quando ne aveva 19 è andata a vivere in una delle baracche che si trovano nella parte alta dell’Annunziata. Ad accompagnarla c’erano alcuni dei suoi 18 nipoti e dei suoi sei figli. Era commossa anche pensando al marito che non c’è più. E come lei anche gli altri hanno accolto con gioia la consegna. «Non ci sembra vero – raccontano i nuovi assegnatari – e non importa se ancora manca la luce e non c’è riscaldamento. Piano piano faremo tutto».
A scusarsi per la mancanza di termosifoni o il mancato funzionamento dell’ascensore era stato giovedì durante la consegna dei contratti il sindaco Cateno De Luca, oggi presente insieme all’assessore regionale Marco Falcone. «Stiamo cercando di far funzionare le cose. E anche per questo nei mesi scorsi ho spostato alcuni dirigenti. Il risanamento resta la nostra priorità e non possiamo accettare iter come quello di queste palazzine, i cui lavori di costruzione sono cominciati 13 anni fa», ha detto il primo cittadino. L’affidamento è stato commentato anche dall’esponente della giunta regionale guidata da Nello Musumeci. «Con la consegna di queste unità abitative – ha spiegato l’assessore – intendiamo mettere la parola fine alle baracche a Messina. Un percorso lungo ma siamo determinati nel portarlo a termine».
La presenza di Falcone conferma l’appoggio della Regione in questa crociata che si è intestata il sindaco già dallo scorso agosto. «Ora cento baracche dovranno essere demolite, ho chiesto al sindaco di procedere subito alla loro distruzione per evitare che possano essere occupate da altre persone», ha aggiunto l’assessore. Musumeci ha garantito che stanzierà 50 milioni di euro per continuare lo sbaraccamento e il reperimento di ulteriori unità immobiliari per i cittadini. Si tratta di somme che fanno parte della legge 10 del ’90, «altre provengono da programmi costruttivi mai attuati o dimenticati nelle pieghe del bilancio per la negligenza di chi ci ha preceduto», ha specificato Falcone. In tal senso, sul mercato immobiliare sono stati individuati già altri 400 appartamenti. Entro il 2019 la giunta De Luca intende consegnarle.
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