Sequestrati oltre tremila chili di frutta e verdura per mancata tracciabilità e per assenza di indicazioni specifiche sull’origine geografica dei prodotti e sanzioni per quasi 11mila euro. È stata una notte di controlli al mercato ortofrutticolo di Messina Alle tre del mattino funzionari del ministero delle Politiche agricole (dipartimento repressione frodi), insieme al corpo forestale della Regione siciliana (il nucleo operativo regionale di Catania e quello provinciale di Messina), hanno eseguito un blitz finalizzato proprio a verificare la tracciabilità e la corretta commercializzazione, a tutela del made in Italy e della salute dei cittadini.
Così gli automezzi in entrata e in uscita hanno trovato ad aspettarli controlli e verifiche. Gli uomini del Corpo forestale hanno pure passato in esame i quindici box di vendita del Mercato, gestito dalla società Ortofrutticola Messina srl. Stando alle forze dell’ordine, «l’indagine ha confermato i sospetti sulle irregolarità poste in essere nella commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli all’interno di tali mercati generali che si ripercuotono alle vendite al dettaglio ai consumatori finali». Oltre alle sanzioni già elevate – per un totale di 10.800 euro – ne potrebbero seguire altre alla luce della definizione degli esiti delle indagini.
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