Messina, atto vandalico nelle classi di una scuola Pipì sui banchi e bestemmie scritte alle lavagne

Hanno imbrattato aule, banchi e sedie. Mischiato detersivi e pitture acriliche, messo a soqquadro classi, armadi e scrivanie danneggiando anche alcuni arredi. E hanno perfino fatto pipì sui banchi e scritto bestemmie sulle lavagne. Una brutta sorpresa stamattina all’istituto San Francesco di Paola di Messina al rientro dopo la chiusura della scuola per il fine settimana.  

A essere più danneggiata dal raid vandalico è stata l’ala che accoglie il settore infanzia. La dirigente dell’istituto Giovanna Messina ha sospeso le attività didattiche per i bambini dai 3 ai 5 anni e ha contattato la polizia. Scompiglio è stato creato anche al piano superiore dove si trovano le classi delle elementari e dove sono stati danneggiati mobili e suppellettili oltre ai dispositivi antincendio. Sul posto è arrivata anche la polizia scientifica per rilevare le impronte che pare siano state lasciate in ogni dove da chi ha agito. 

Stando a quanto risulta finora, sembra che siano state portate via le casse collegate alle Lim, le lavagne interattive. Ma solo dopo che verranno sistemate le aule danneggiate si potrà capire se i vandali hanno sottratto qualcos’altro e quantificare i danni. Verrà eseguita anche una sanificazione degli ambienti e solo dopo si tornerà a scuola.

A chiedere maggiore controllo soprattutto durante le ore notturne è il consigliere del quinto quartiere Franco Laimo che ha invitato anche la dirigente scolastica a dotarsi di un impianto di videosorveglianza. «Occorre intervenire e insistere sul sociale. Tali atti sono figli di disagio socioculturale – sottolinea Laimo, che è anche genitori di due bambine che frequentano la scuola – Purtroppo non è la prima volta che l’istituto San Francesco di Paola viene preso di mira per atti vandalici». Dopo avere effettuato un sopralluogo all’interno del plesso, i poliziotti hanno individuato il punto dai cui i vandali sono entrati in azione. 

Simona Arena

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