C’erano tutti oggi per l’inaugurazione della terza rampa dello svincolo autostradale di Giostra, l’uscita nord della tangenziale a Messina. Un evento che lascia però l’amaro in bocca, visto che si tratta di un’apertura a metà di uno svincolo i cui lavori sono iniziati nel 1997.
Per gli automobilisti è comunque un grosso passo avanti: chi proviene da Catania lungo l’autostrada potrà finalmente uscire a Giostra. Sulla nuova rampa, durante la cerimonia di inaugurazione, tutti hanno chiesto di mettere da parte le polemiche. Dal presidente del Cas Rosario Faraci a Francesca Moraci, consigliere d’amministrazione dell’Anas. «Oggi le discussioni sono sterili e inutili – hanno ribadito – è comunque una festa per un grande risultato».
A gioire per un’altra promessa mantenuta è il sindaco Renato Accorinti. «È una giornata importante per la città perché la rende più vivibile – ha detto -. E poi è importante quest’inaugurazione perché è una vittoria di gruppo. Abbiamo lavorato tutti insieme e questa sinergia si è dimostrata vincente. Continueremo così anche per il porto di Tremestieri, firmeremo il contratto a settembre e sarà un’altra opera importante per liberarci dalla servitù dei tir». A ricordare quanto si sta facendo per Messina è il presidente della Regione Rosario Crocetta: «Ci sono 1 miliardo e 200 milioni di investimenti su Messina. Alcuni già investiti, altri work in progress. Ci siamo dovuti battere pure per far riconoscere la città metropolitana di Messina – ha detto il governatore – che oggi però fa la parte da leone nel Patto per il Sud. Ha pagato troppo e adesso si sta riprendendo».
Insieme a Crocetta c’era l’assessore ai Trasporti Luigi Bosco che ha sottolineato come l’apertura di oggi sia strategica perché «Messina è la porta della Sicilia e investire sulla viabilità della città dello Stretto ha ricadute positive sull’intera Isola». Non poteva mancare all’appuntamento il collega messinese Carlo Vermiglio, il cui augurio è che «con quest’apertura il torrente Boccetta possa tornare a essere quello di un tempo, non più asservito al passaggio dei camion».
In termini di viabilità, l’uscita a Giostra per chi proviene da Catania dovrebbe servire ad alleggerire il traffico veicolare sulla circonvallazione, lungo viale della Libertà e anche in via Vittorio Emanuele. Ma soprattutto consentirà di far entrare nel vivo i lavori di smontaggio e ricollocazione del viadotto Ritiro, dichiarato a rischio sismico. La bretella in uscita diventerà infatti il bypass per quanti da Catania si dirigono a Palermo. Già da oggi è stato chiuso il viadotto e in settimana arriverà il pontone meccanico che« servirà a smontare l’arteria sopraelevata per poi lavorare sui pilastri rinforzandoli», ha spiegato il direttore del Cas Salvatore Pirrone che ha anche annunciato la possibile apertura dopo l’estate «della rampa in uscita a Giostra per chi viene da Palermo. «Ma – avverte – solo per le auto, non ancora per i mezzi pesanti».
Infine si dovrà avere ancora un po’ di pazienza per lasciare la tangenziale e arrivare nei pressi della galleria Annunziata direttamente dalla rampa. Il Comune di Messina deve ancora effettuare i collaudi necessari. Ma gli assessori Sergio De Cola e Gaetano Cacciola hanno assicurato che si sta lavorando in tal senso.
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