Traffico di droga a ridosso dello Stretto, con il contributo delle cosche mafiose catanesi. È questo il cuore dell’inchiesta Doppia sponda, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Messina, che ha portato all’arresto di 17 persone.
I provvedimenti, emessi dal gip del Tribunale su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, prevedono 13 custodie cautelari in carcere, quattro persone agli arresti domiciliari, mentre per altri due è stato previsto l’obbligo di firma.
Secondo gli investigatori, due gruppi criminali gestivano il traffico di stupefacenti – soprattutto cocaina e marijuana – a Messina, grazie anche ai rapporti instaurati con esponenti di vertice della criminalità organizzata etnea. Gli ordini arrivavano dal carcere.
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