Messaggio ai lavoratori del Cefop

Sarà un caso, ma ogni volta che tocchiamo il tema Cefop arrivano, puntuali, telefonate e messaggi vari. Per avvertirci che sbagliamo: che ce la prendiamo con i lavoratori: che questo ente, già disgraziato, di tutto ha bisogno, tranne che di articoli che lo mettono in cattiva luce. A questo punto, crdiamo che sia giunto il momento di dire due o tre cose ancora per fare chiarezza.

Primo: non ce l’abbiamo con i lavoratori del Cefop che – lo ricordiamo per chi, magari, legge per la prima volta questa sigla – è stato, per anni, uno degli enti di formazione professionale più grandi della Sicilia. Noi, al contrario, stiamo solo cercando di raccontare la verità e di difendere i lavoratori. Perché a noi risulta che – nonostante il finanziamento che il governo regionale ha deciso di erogare: 12 milioni di euro con fondi regionali – molti lavoratori del Cefop siano ancora in disoccupati e in cassa integrazione.

Secondo: 12 milioni di euro sono veramente tanti per organizzare corsi di formazione professionale della durata di quattro mesi. Certo, sono soldi che l’ente deve recuperare, perché l’anno scorso è stato escluso dal finanziamento. Ma ricordiamo che, l’anno scorso, il Cefop è stato escluso dal finanziamento regionale dopo aspre polemiche. Si diceva che l’ente fosse insolvente e si ipotizzava, anche, di istanza di fallimento da parte dei creditori.

Il Cefop è ancora in piedi ed è amministrato da tre commissari. Benissimo. Non ci siamo solo chiesti -e continuiamo a chiederci – perché, a un crto punto, il governo della Regione, in campagna elettorale, decide di assegnare al Cefop i giàcitati 12 milioni di euro. Tutto legittimo, per carità. Però a noi quest soldi sembrano tanti. Troppi.

Noi siamo certi che i commissari siano dei galantuomini. E quindi ci limiteremo, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, a seguire l’incedere degli avvenimenti. Siamo solo curiosi di sapere come verranno spesi questi 12 milioni di euro. Anche perché, fino a prova contraria, si tratta di soldi pubblici. Siamo proprio curiosi di sapere se i dipendenti del Cefop – alcuni dei quali sono ancora disoccupati – verranno richiamati al lavoro o continueranno a restare senza lavoro.

Infine – visto che il Cefop è rientrato anche nella spartizione del cosiddetto Avviso 20 – un’incredibile spartizione di fondi europei tra enti in buona parte riconducibili a politici e organizzazioni sindacali – siamo curiosi di sapere come lo stesso Cefop utilizzerà non soltanto i 12 milioni di euro di fondi regionali, ma anche i 18 milioni di fondi europei.

E’ un ‘peccato’ chiedere conto e ragione di come verranno spesi 30 milioni di euro da un ante che, appena un anno fa, era stato oggetto di aspre polemiche? E’ un peccato capire se questi soldi serviranno per pagare i lavoratori o se, invece, verranno spesi in altro modo? Secondo noi non è peccato.

Redazione

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