Mercato Albergheria va verso la regolarizzazione «Ci saranno spazi adeguati e un quartiere vivibile»

«Continuiamo il percorso iniziato mantenendo gli impegni. La delibera approvata stabilisce i tempi e le modalità concrete per mantenere il percorso di regolarizzazione, legalità e partecipazione. Il mercato e i cittadini avranno spazi adeguati e un quartiere aperto e vivibile». Commenta così l’assessore alla Politiche sociali Giuseppe Mattina l’approvazione mercoledì scorso della delibera di giunta n. 38/18 che prevede l’avvio del processo per la regolarizzazione del mercato dell’usato all’Alberghiera

Durante l’incontro che si è svolto il 28 febbraio presso l’ex cinema Edison se ne era discusso con la società civile e con tutte le parti in causa: dall’assessore Mattina al presidente della prima circoscrizione Massimo Castiglia, e poi i consiglieri, i mercatari, il comitato Sos Ballarò, l’associazione Mercato storico Ballarò, don Enzo Volpe dell’oratorio di Santa Chiara. L’occasione per condividere il processo che l’amministrazione comunale, insieme alle associazioni operanti del quartiere, intende portare avanti per il piano di sviluppo economico e sociale dell’Albergheria, compreso il rilancio del mercato storico di Ballarò e la regolarizzazione del mercato abusivo dell’usato. «Un altro passo decisivo verso la rinascita del quartiere Albergheria», così commenta la notizia sulla pagina Fb l’assemblea di quartiere Sos Ballarò.

«L’approvazione della delibera è un segnale importante perché l’amministrazione riconosce la bontà di questo percorso e insieme alle associazioni sta intervenendo su un processo difficile anche se affascinante – racconta Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione -. Da un lato si ha a che fare con la povertà e la disperazione di molti cittadini, sono circa cinquecento le famiglie che campano vendendo oggetti in quel mercato, e dall’altra la massiccia presenza di venditori ha reso invivibile una parte di quartiere. Il lato affascinante è la bellezza e la convenienza del riuso e del riciclo, per questo mercato molti turisti impazziscono perché trovano oggetti antichi. Abbiamo innescato un processo partecipato faticoso ma obbligato, la delibera sarà effettiva dopo pasqua e speriamo che entro sei mesi si arrivi davvero alla fase della sperimentazione. Il riuso degli oggetti punta sul dare una seconda vita agli oggetti che altrimenti diventerebbero spazzatura».

Il processo partito da più di un anno non è stato facile: riunire attorno ad un tavolo venditori, associazioni residenti e amministrazione per organizzare in modo funzionale il mercato in modo da garantire la pacifica convivenza di tutti è stato molto complicato. «Questi ulteriori provvedimenti – spiega Marco Sorrentino della cooperativa turistica Terradamare, che fa parte di Sos Ballarò – che prevedono di avere un servizio aggiuntivo della Rap che pulirà l’area dopo il mercato, la presenza della polizia municipale per il controllo del perimetro dell’area ad uso del mercato, la creazione di parcheggi, la nascita dell’associazione sul mercato dell’usato che prevede l’organizzazione e l’assegnazione delle piazzole durante la settimana, sono tutti passi importanti per arrivare alla definitiva regolarizzazione del mercato. Il cammino è ancora lungo e complicato, il processo non è definitivo, ma di certo è un segnale per i venditori e il territorio che l’amministrazione c’è e che sta provando insieme a loro a regolarizzare un percorso per il bene di tutti, residenti, venditori e avventori. Per la riuscita del processo c’è bisogno che tutti decidano di crederci, decidano di mettersi in gioco e che si rispettino delle regole».

Alessia Rotolo

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