Mercatino delle pulci, i residenti contro gli abusivi «Minacciati per lamentele su spazzatura e urina»

«A parole non si può rendere l’idea della situazione che noi residenti siamo costretti a vivere ogni fine settimana da un anno a questa parte». A parlare a
MeridioNews è un condomino di uno dei palazzi di via Forcile, nella zona del mercato ortofrutticolo di Catania, dove da circa un anno si svolge il mercatino delle pulci. La denuncia del residente riguarda la presenza di venditori abusivi. Per i regolari, che hanno i posti assegnati all’interno dell’area destinata al mercatino e che pagano regolarmente l’occupazione del suolo pubblico, l’allestimento inizia non prima delle due della domenica mattina. «Ma gli abusivi iniziano a montare le loro bancarelle improvvisate già a partire dal sabato pomeriggio – racconta il residente che preferisce rimanere anonimo – e stando sul posto così tante ore prima, bivaccano là davanti sui marciapiedi e bloccano la carreggiata con i loro mezzi e con la merce in vendita già in mezzo alla strada».

Prima di trovare questa ultima sistemazione in via Forcile, il mercatino delle pulci si svolgeva nel piazzale adiacente all’ex mercato ortofrutticolo. Poi, proprio per problemi di gestione degli spazi, è stato spostato all’interno dell’ex area mercatale. «Anche per noi residenti i disagi non sono più tollerabili: questi ambulanti abusivi, che non hanno nemmeno un posto delimitato, vanno a urinare e defecare in mezzo alla strada – spiega – perché all’orario in cui arrivano non è ancora possibile accedere ai bagni che si trovano all’interno dello spazio regolare che è ancora chiuso. Quando vanno via lasciano uno schifo che rimane per giorni qua davanti perché non è previsto nemmeno il servizio di pulizia al termine del loro lavoro. Uno di questi venditori abusivi – ricorda il residente – una volta ha anche buttato della spazzatura all’interno del nostro palazzo e il condomino che gliel’ha fatto notare è stato minacciato verbalmente».

Le lamentele di chi vive nella zona, unite a quelle dei venditori regolari, sono diventate denunce. «Due settimane fa, per esempio, nel pomeriggio mi sono accorto di un monovolume che sostava in mezzo alla carreggiata e dentro il quale alcuni giovani extracomunitari avevano caricato quattro frigoriferi e varie valigie piene di merce appena acquistati per essere probabilmente rivenduta. Quando l’ho fatto presente alla volante dei vigili urbani di pattuglia all’interno del mercatino delle pulci mi è stato risposto che non potevano fare niente. Poi, verso le dieci di sera, dopo numerose segnalazioni anche telefoniche a varie forze dell’ordine,
sono arrivate due pattuglie di polizia di Stato e municipale e li hanno fatti sgomberare». Fatto salvo questo intervento delle forze dell’ordine, sabato scorso la situazione è tornata quella di ogni fine settimana da un anno a questa parte. 

I residenti si sono mobilitati con una raccolta firme in cui chiedono di far spostare il mercatino delle pulci in un posto più idoneo in cui non crei disagi a nessuno, e alcuni hanno anche già provveduto a fare un esposto alla procura senza ancora ricevere risposta. «È una situazione che non so fino a che punto si può spingere anche perché fra questi ambulanti abusivi ci sono anche persone non tanto raccomandabili e, quando faccio le segnalazioni, mia moglie mi dice “Tu qua sotto ti fai ammazzare“. Comunque la cosa che mi fa più rabbia è che se io vado in corso Italia e apro una bancarella là davanti, immediatamente arriva una volante e mi fa chiudere tutto». 

Le istituzioni sono a conoscenza della situazione sin dal momento in cui si è venuta a creare all’indomani del trasferimento del mercatino delle pulci al mercato ortofrutticolo. «Passi in avanti se ne sono fatti parecchi – sostiene il vicesindaco Marco Consoli – perché in un primo momento tutto il mercatino si svolgeva all’esterno con un disagio impressionante per la
 difficile convivenza fra ambulanti regolari e abusivi. Poi, un anno fa circa, il sindaco diede disposizione di trasferire i venditori autorizzati all’interno del mercato ortofrutticolo e lottare con quelli abusivi all’esterno». 

Da allora, comunque,
ogni fine settimana il problema si ripresenta. «Alcune volte riusciamo a gestire la situazione – commenta Consoli – altre volte no perché dobbiamo garantire la presenza di polizia municipale su tutta la città. I residenti hanno ragione da vendere, ma le risorse non sempre sono sufficienti. Comprendo che la situazione è diventata incresciosa per gli abitanti dei palazzi che si affacciano su via Forcile ma, per gestire la questione in modo intelligente occorrerebbero dai dieci ai quindici vigili urbani». Cosa che significherebbe svuotare altre zone della città. «In ogni caso – conclude Consoli – risponderemo alle richieste dei cittadini come è giusto e, per questo fine settimana, cercheremo di organizzare un servizio più attento e accurato».

Marta Silvestre

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