Mensa della Carità all’Oratorio di Santa Cita Realizzata in due anni grazie alle donazioni

Dopo due anni di lavori per ristrutturare i locali e per adeguare la cucina, finalmente ha inaugurato la Mensa della Carità nel complesso monumentale dell’Oratorio di Santa Cita. Presenti il primo cittadino Leoluca Orlando e l’Arcivescovo Corrado Lorefice oltre al parroco di San Mamiliano Padre Bucaro. Sono stati benedetti i locali che si trovano sotto il famoso oratorio del Serpotta ed è stato servito un pranzo di beneficenza, cucinato per l’occasione dallo chef Beppe Giuffrè. La mensa fornirà da settembre pasti da asporto e per tutta l’estate invece servirà per organizzare i pranzi per i bambini disagiati del quartiere che parteciperanno al Tempo d’Estate organizzato dalla parrocchia.

«Siamo qui – ha detto il sindaco – per sostenere questa straordinaria iniziativa di padre Bucaro e a sostegno dell’Orchestra QuatroCanti, che il 25 giugno si esibirà al Teatro di Verdura, in uno spettacolo organizzato dal Comune di Palermo perché si possa conoscere la ricchezza artistica e culturale di questi giovani considerati meno fortunati e che adesso vivono l’orgoglio di farsi apprezzare attraverso la musica. Oggi la presenza all’inaugurazione della nuove mensa dell’arcivescovo Lorefice, del sindaco di Agrigento e degli studenti Sciences Po del’Istituto di Studi Politici di Parigi, presenti in città per uno stage su Palermo città dell’accoglienza, è la dimostrazione che il mondo comincia a studiarci come un esempio positiv.

La mensa è stata realizzata grazie al sostegno di tanti volontari e benefattori che con generosità hanno reso possibile i lavori di restauro dei locali. Un restyling, durato circa due anni, necessario per i locali cucina, ampliati e dotati di ogni requisito di sicurezza. Un importante contributo è arrivato dall’Aligroup di Milano che ha donato una cucina industriale, dotata di fuochi, forni e frigoriferi professionali.

«Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, in questi mesi, alla realizzazione di questa nuova opera di solidarietà – afferma Padre Bucaro, parroco di San Mamiliano – a dimostrazione della sensibilità che la nostra città ha nei confronti delle persone meno fortunate. Sono certo che la mensa, grazie soprattutto all’opera dei volontari che si renderanno disponibili, sarà un modo concreto per andare incontro alla richiesta sempre più crescente di coloro che, vivendo particolari difficoltà economiche, cercano oltre che un pasto, un luogo di accoglienza e solidarietà».

Alessia Rotolo

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