Meno burocrazia, più qualità La cura Ance per l’edilizia catanese

«Vogliamo contribuire a migliorare questa città, renderla un esempio di sviluppo di qualità. Uno sviluppo sostenibile per l’ambiente, la gestione dei reflui e la tipologia degli interventi edilizi». Così Andrea Vecchio, presidente dell’Ance di Catania ha spiegato l’obiettivo della proposta di modifica e integrazione del nuovo regolamento edilizio. Il documento, presentato ieri al sindaco Raffaele Stancanelli e alla città, è stato redatto dall’Ance etnea insieme agli ordini provinciali degli architetti e degli ingegneri. A supportarli, gli studi legali D’Alessandro e Associati e Scuderi-Motta.

A Catania il piano regolatore – redatto nel 1969 dall’architetto Luigi Piccinato – è troppo vecchio per far fronte alle esigenze della città, che in tutti questi anni si è trasformata. Il regolamento edilizio vigente, poi «è del 1935, vecchissimo» come ha detto il Sindaco durante la presentazione. «Dal gennaio del 2009 la commissione urbanistica lavora al piano regolatore e al piano edilizio presentato già dall’amministrazione al Consiglio comunale che dovrà approvarlo».

La proposta dell’Ance è dunque una revisione del piano dell’amministrazione e ha lo scopo di «fornire uno strumento per intervenire positivamente  – ha detto Vecchio – È la nostra visione di Catania: una città la cui bandiera è la bellezza, appetibile dal punto di vista turistico, che sappia rivalutare il proprio centro storico come fanno le grandi metropoli» ha spiegato il presidente dell’Ance, che auspica la semplificazione burocratica e a tal fine l’apertura di uno sportello unico per l’edilizia che sia punto di contatto tra l’amministrazione e il cittadino.

Sostenibilità ambientale, sicurezza sismica, idrogeologica e ambientale e qualità architettonica i punti chiave della proposta di regolamento. «È importante la partecipazione della società civile nella vita della città. Le proposte sono tutte condivisibili e sicuramente alcune saranno accolte subito. Altre necessitano di adeguamenti legislativi e, quindi, di più tempo» ha affermato Stancanelli.

Un passo avanti sembra essere stato fatto nella lunga marcia per il nuovo piano regolatore di cui il regolamento edilizio è una parte fondamentale. Il nuovo testo si aggiunge a quello dell’amministrazione che da maggio aspetta l’approvazione del Consiglio comunale. Chissà quale anno di riferimento accompagnerà la dicitura “piano regolatore della città di Catania, dopo quello di Piccinato”.

desireemiranda

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