Energia & Affari: altro giro altra corsa. Dopo il progetto di un grande impianto a biomasse, di uno sterminato impianto fotovoltaico, dopo la richiesta di trivellazioni, Menfi vine presa dassalto dai signori delleolico dai grandi numeri. E infatti stata presentata dalla Società Fri.El.Mapi srl, il 26 aprile scorso, la richiesta di autorizzazione per un Mega parco eolico, composto da 94 torri eoliche (di cui circa 50 a Menfi) ed una stazione di trasformazione.
Un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica che ricadrebbe, per la precisione, nel territorio dei Comuni di Menfi e Montevago, in provincia di Agrigento, e di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Unopera faraonica, dallimpatto ambientale tremendo, in una zona vocata per il turismo e per lagricoltura di qualità. Di fatto, il tentativo di mettere in atto uno scempio paesaggistico e ambientale.
Per direNO a questo folle progetto, che deturperebbe il territorio di Menfi con le numerose e alte torri, snaturando il paesaggio, ma soprattutto la cultura agricola della zona, è stato indetto a Menfi, martedì 15 maggio, un Consiglio comunale aperto alla città, alle forze sociali e ai giovani, ai quali, a quanto pare, qualcuno vuole rovinare il futuro.
I cittadini menfitani e i loro rappresentanti politici, ancora una volta, sono chiamati a difendere il proprio territorio dalle speculazioni selvagge di gente senza scrupoli. Il tempo stringe e le osservazioni e le opposizioni al progetto possono essere presentate entro il 25 maggio.
Quella che si prospetta è una battaglia a favore del territorio e contro le multinazionali che vengono sostenute da una normativa statale di favore. Una legge che gli concede licenza di progettare e realizzare in un qualsiasi territorio del nostro Paese parchi eolici e altri tipi di impianti di energia rinnovabile, senza dare il giusto peso ai pareri dei Comuni e senza tenere conto della morfologia dei territori e dello sviluppo sostenibile delle comunità locali interessate.
Lo sviluppo e la sostenibilità energetica non si devono rifiutare per partito preso, ma un gigantesco impianto a biomasse, uno sterminato impianto fotovoltaico o un enorme impianto eolico non hanno senso di esistere nel territorio di Menfi, poiché ciò infliggerebbe un duro colpo allagricoltura e al turismo di uno degli angoli più belli e suggestivi – e per fortuna ancora incontaminati – della Sicilia.
Un paese, Menfi, che negli ultimi anni, è riuscito ad affermarsi nei più importanti mercati del mondo con il suo straordinario vino. E che ospita, durante la stagione estiva, nelle proprie splendide spiagge, migliaia di turisti provenienti da tutta l’Italia e da altre parti del mondo. Un centro che va assolutamente tutelato da chi intende trasformarlo in un’area di produzione di energia, distruggendo agricoltura e turismo.
Foto delle pale eoliche di di prima pagina tratte da beppegrippo.it
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