Il gip del tribunale di Palermo Alfredo Montalto ha concesso gli arresti domiciliari ad Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara (in provincia di Trapani) in carcere dal 7 febbraio con l’accusa di avere avuto un ruolo determinante nella latitanza di Matteo Messina Denaro. Accolta l’istanza degli avvocati Gioacchino Sbacchi e Giuseppe Pantaleo: Tumbarello è anziano, ha superato i 70 anni e per questo il giudice ha ritenuto possibile dargli una misura meno grave rispetto al carcere.
Il sanitario risponde di concorso esterno in associazione mafiosa e procurata inosservanza di pena: il suo ruolo, data la malattia dell’ex superlatitante arrestato il 16 gennaio nella clinica privata La Maddalena di Palermo, sarebbe stato determinante per la prosecuzione della trentennale latitanza di Messina Denaro. In particolare, Tumbarello si sarebbe occupato delle prescrizioni per la cura del cancro, intestate al prestanome dell’identità al boss, il geometra Andrea Bonafede. Tumbarello avrebbe anche visitato personalmente Messina Denaro e quindi avrebbe saputo benissimo che, in realtà, il suo assistito era il boss di Castelvetrano.
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