Estorsione continuata pluriaggravata anche dal metodo mafioso. È questa l’accusa che ha portato all’arresto di Antonio Di Stefano (classe 1978) e Pietro Vittorio (classe 1978) entrambi catanesi da parte dei carabinieri della compagnia di Gravina di Catania che hanno effettuato le indagini coordinate dalla procura distrettuale di Catania.
Due gli episodi di estorsione in cui le vittime sarebbero state messe in condizioni di assoggettamento e intimidazione dall’appartenenza dei due indagati al clan Santapaola-Ercolano gruppo di Lineri. In particolare, le mire di Di Stefano e Vittorio si sarebbero concentrate su due imprenditori di Mascalucia, titolari di due note attività, che sarebbero stati costretti al versamento periodico di una somma di denaro in contanti. Pizzo chiesto per agevolare il clan mafioso di appartenenza.
Il metodo utilizzato da Di Stefano e Vittorio per raggiungere l’obiettivo, sarebbe stato soprattutto quello di mettere in pratica ripetutamente azioni volte alla costrizione psicologica nei confronti delle vittime. Osservazioni, pedinamenti, monitoraggi e analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso di raccogliere elementi di prova corroborati poi dalla collaborazione delle vittime che hanno confermato le ipotesi accusatorie nei confronti dei due sodali del gruppo di Lineri del clan Santapaola-Ercolano.
Una processione vissuta in preghiera con la sospensione di tutti i segni festosi. Niente banda…
Un uomo, 29enne originario del Bangladesh, è stato accoltellato la scorsa notte a Palermo, nel mercato…
La Polizia, a Catania, ha denunciato un 20enne responsabile del furto di un borsello all’interno…
I carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato in flagranza un 35enne…
Un operaio irregolare, originario del Màghreb, è stato abbandonato per strada nell'isola di Panarea, lontano…
«Dopo un anno di silenzio assordante alle richieste di soluzioni, nessuna risposta è stata data,…